Politica - 23 marzo 2011, 18:10

Emergenza profughi del Nord Africa, la provincia di Imperia vuole o può ospitare gli immigrati?

Sanremonews l'ha chiesto a quattro autorità locali. Ecco le risposte dei sindaci delle tre città più grandi dell'imperiese Paolo Strescino, Gaetano Scullino, Maurizio Zoccarato e del presidente della provincia Luigi Sappa.

Da sinistra in alto in senso orario Paolo Strescino, Luigi Sappa, Maurizio Zoccarato e Gaetano Scullino

Albisola Superiore e La Spezia saranno i primi comuni liguri a mettersi a disposizione per quel che riguarda l'emergenza profughi dal Nord Africa. Noi, abbiamo chiesto un parere alle tre città più grandi della provincia, ovvero Imperia, Sanremo e Ventimiglia. La situazione è critica, le stime ufficiali parlano di 14.918 profughi da suddividere tra le regioni italiane. In questo contesto precario vengono in mente gli abitanti di Lampedusa che sulla problematica ne sanno qualcosa da quando sono stati 'scavalcati' di numero da uomini, donne e bambini tutti fuggiti da una vera e propria zona di guerra. L'argomento proprio per la nostra vicinanza al confine francese è sempre di grande attualità, da noi l'immigrazione è sempre stata presente, in molti sono clandestini e si danno alla macchia vivendo di espedienti, altri cercano lavoro e si regolarizzano altri ancora non si fermano neanche e vanno nella vicina Francia. La decisione del governo perciò ben si presta a domande ed interpretazioni su scala locale e quindi, la provincia di Imperia vuole o è realmente pronta ad ospitare gli immigrati? 


La domanda l'abbiamo fatta a tre sindaci Paolo Strescino, Maurizio Zoccarato e Gaetano Scullino nonché al presidente della provincia Luigi Sappa. Il primo a rispondere è stato Paolo Strescino"Premesso il fatto che non abbiamo ancora nessun invito ufficiale non saprei ad Imperia dove potrebbero essere messi. Aspettiamo dalla Prefettura che ci venga detto qualcosa”. Alla domanda se Imperia si proporrà spontaneamente la risposta è stata “Al momento noi non ci proporremo, anche perchè non abbiamo le strutture e ritengo che sia il caso di proporsi solo se si possa avere soluzioni da apportare per questo problema”.

Diverso il punto di vista di Gaetano Scullino, sindaco di Ventimiglia, che ha preferito rimanere sulla generalità del fenomeno immigrazione senza volersi addentrare sui possibili scenari derivanti dalla decisione del governo. La città di confine si proporrà per ospitare gli immigrati? "Noi siamo una città di frontiera chi viene qui viene per andare oltre e raggiungere i parenti e gli amici, andando in Francia e poi smistandosi ulteriormente in Europa. Oggi di venti libici che possono essere arrivati qui in serata saranno già andati oltre confine. Al momento questa non è una situazione che riveli un problema di ordine pubblico. Certo, facciamo quello che possiamo”.

Di diverso tenore invece la risposta di Maurizio Zoccarato che per nulla intimorito dalla domanda cruciale, ha risposto senza giri di parole 'No'. “Noi non siamo nelle condizioni di poter ospitare nessuno – ha detto il primo cittadino di Sanremo - siamo vicini ai popoli più bisognosi e sono più che disponibile a dare un aiuto ed un'ospitalità ai bambini giapponesi soprattutto con la città di Atami con la quale siamo gemellati. Per quanto riguarda i profughi non diamo la disponibilità. Sono dell'idea che questa situazione debba essere affrontata dallo Stato aiutandoli a casa loro e non a casa nostra. La mia priorità è salvaguardare i cittadini di Sanremo e di conseguenza della nostra provincia dobbiamo fare gli interessi dei nostri concittadini che hanno già molteplici problemi senza aggiungerne di nuovi. Non mi sembra corretto che una località turistica debba far fronte a situazioni come questa. Al limite dobbiamo impegnarci ad espellere al più presto con l'aiuto delle forze dell'ordine, della magistratura e dello Stato chi vive ancora qui abusivamente". Ma se arrivasse richiesta da parte del Governo per ospitare degli immigrati? “Noi ci opporremo con tutti i mezzi”.

Sugli aspetti emersi da questi veloci botta e risposta con le amministrazioni abbiamo anche chiesto un parere sull'argomento al presidente della provincia di Imperia Luigi Sappa. In merito all'eventualità che gli immigrati del Nord Africa possano essere ospitati nell'imperiese, Sappa ha precisato “A Ventimiglia sul problema immigrazione so che c'è una pressione ma presumo che non ci si debba ancora allertare. Dalla provincia di Imperia non c'è avversione in quanto è un problema nazionale. Rispetto a quanto detto dal Governo credo che la proposta del ministro dell'interno Roberto Maroni sia concreta ma occorra anche prendere atto del fatto che noi abbiamo già una forte pressione sulla città di confine e senza dimenticare che questo è un momento delicato per gli enti locali che hanno difficoltà di bilancio ma anche logistiche. Non si può agire in maniera estemporanea allestendo tendopoli bisognerebbe fare prima una ricognizione dei siti che potrebbero ospitare e quindi valutare come collocare le strutture più adeguate”.

Intanto al momento non ci sono conferme ufficiali o smentite sul fatto che anche la provincia di Imperia possa dover ospitare gli immigrati che in questi giorni sono arrivati in massa a Lampedusa. Probabilmente è solo questione di tempo, certo è che le persone che si lamentano per l'eccessiva presenza di immigrati nella riviera dei fiori non sono poche.

Stefano Michero