Politica - 01 febbraio 2011, 13:35

Imperia: parcheggi ospedale, Dal Mut (IdV) "L'Asl deve fare marcia indietro!"

Dario Dal Mut

La partecipata manifestazione organizzata dalla CGIL che questa mattina a Bussana, ha visto i lavoratori della Sanità Imperiese manifestare contro 'gabella' del pagamento del parcheggio ospedaliero, e che ripropone la stessa manifestazione che si è tenuta nella giornata di ieri ad Imperia, è l'evidente segno di come gli stessi lavoratori abbiano sulle loro spalle tutto il peso di questa crisi economica, ben lungi da essere superata. Tentare di arginare, o peggio di sollevare il deficit, della Sanità con i 'parcometri' appare assai poco credibile se non addirittura ridicola". Ad intervenire è Dario Dal Mut, consigliere comunale del Gruppo IdV di Imperia.

"Il provvedimento - continua Dal Mut -, calato dall'alto in maniera non trasparente e neppure discussa con le parti sociali, dalla Direzione generale dell'ASL 1 Imperiese è certamente un atto di scarsa lungimiranza politica. Un provvedimento che colpisce non solo i dipendenti ma anche tutti gli utenti costretti a versare quella fastidiosa 'gabella' del parcheggio per accedere ai servizi sanitari al fine di tutelare la propria salute.

Come Consigliere Comunale sono assolutamente contrario a 'gabelle' di questo genere, così come sono contrario ad ambigue iniziative di 'Tariffe agevolate' per i dipendenti. In questo anche il partito dell'Italia dei Valori è determinatamente contrario e, nelle sedi opportune, perorerò questa causa che definirei di giustizia sociale.

E' certamente opportuno, anzi doveroso, da parte della direzione dell'Asl, fare una determinata marcia indietro affrontando il problema diversamente, con maggiore trasparenza e con il coinvolgimento di tutte le parti sociali perché, se è vero che tutte le ASL hanno necessità di fare cassa, è altrettanto vero che non si può sempre, comunque e solo, mettere le mani in tasca dei lavoratori e del 'consumatore finale' dei servizi sanitari, in questo caso soggetto il più debole".

A. Gu.