Qual’ è il migliore aiuto durante una crisi? Ecco alcuni suggerimenti, rivolti ad aiutare persone che soffrono di epilessia.
L’epilessia è una malattia, assolutamente controllabile, e il soggetto che ne è colpito deve prenderne coscienza e fare di tutto per vivere una vita normale.
Non è una colpa averla, non è infettiva, non si attacca né si trasmette.
Non è pericolosa per coloro che gli vivono accanto che anzi devono fare di tutto per incoraggiare il paziente a curarsi,e come vedremo, assisterlo durante le crisi:
Portare sempre con sé il libretto medico nel quale sono segnate le Vostre malattie. Se si verifica un'emergenza, la conoscenza dei vostri disturbi convulsivi può aiutare le persone intorno a voi a mantenere la sicurezza e a fornire il trattamento adeguato.
Evitare pericoli potenziali come sporgenze senza protezione o guidare una macchina (lo si può fare dopo attento esame medico e se non si hanno crisi da almeno un anno) , lo stesso dicasi per chi svolge attività lavorative complesse e rischiose.
E’ importante rimanere attivi: si alla attività fisica ma praticata con cautela. Evitare attività potenzialmente pericolose quali il nuoto, la ginnastica o le scalate in montagna senza qualcuno vicino. Se desiderate fare una di queste attività è bene che vi facciate accompagnare da una persona che conosce il vostro problema e saprà aiutarvi al meglio.
Sport come baseball, bicicletta, canoa, equitazione, hockey possono essere rese più sicure indossando caschi e / o giubbotti di salvataggio.
Se vengono prescritti farmaci anticonvulsivanti, non se ne interrompa improvvisamente l'assunzione nè si modifichi il dosaggio senza aver consultato il medico. Il tipo di farmaco anticonvulsivante prescritto dipende dal tipo di epilessia, e la dose è dipendente al proprio peso, età, sesso, ed altri fattori.
Chiamare sempre il medico o il farmacista se non siete sicuri di ciò che potrebbe verificarsi assumendo contemporaneamente un altro farmaco.
Evitare di bere alcool, poiché può interferire con l'efficacia della terapia.
Cosa devo fare per una persona che ha una crisi?
Se qualcuno sta avendo un crisi:
Allentare indumenti attorno al collo della persona.
Non cercare di tenere la persona verso il basso o immobilizzarlo: questo può causare lesioni.
Non inserire alcun oggetto nella bocca della persona.
Non mettere le dita in bocca al paziente: pericolo di morsi
Rassicurare le persone intorno che possono essere in preda al panico e chiedere di lasciare aria al paziente.
Rimuovere gli oggetti taglienti (vetri, mobili e altri oggetti) per evitare lesioni.
Dopo la crisi, è utile porre il paziente su di un lato, tale posizione serve a mantenere aperte le vie aeree impedendogli di inalare secrezioni.
Il paziente può essere confuso per un periodo di tempo e non deve essere lasciato solo: lo rincuoriamo senza essere pressanti.
In molti casi, soprattutto se la persona sa di avere l'epilessia, non è necessario chiamare un'ambulanza. Se la crisi dura più di cinque minuti, o se un altra crisi inizia subito dopo la prima, o se la persona non si risveglia deve essere chiamata l’ambulanza.
IL 118 VA COMUNQUE CHIAMATO SE ABBIAMO DUBBI SUL DA FARSI: NON SIAMO MEDICI, NON FACCIAMO DIAGNOSI, NON FACCIAMO GLI EROI. NON SOSTITUIAMOCI MAI A PERSONALE SPECIALIZZATO
Cosa devo fare se un bambino ha una crisi?
Diversi tipi di crisi epilettiche possono richiedere risposte diverse. Vedi sotto la ripartizione dei tipi più comuni di crisi e cosa fare per il bambino in ogni caso.
Generalizzate, tonico-cloniche o Grande Male (perdita di coscienza)
Spostare il bambino lontano da muri, taglienti, oggetti caldi. Mettergli qualcosa di morbido sotto la testa. Girarlo su un lato per mantenere la pervietà delle vie respiratorie.
Non mettere nulla in bocca del bambino o dare liquidi o farmaci durante o immediatamente dopo la crisi.
Non cercare di tenere la lingua del bambino, potreste subire danni alle dita.
Non frenare il movimento.
Rassicurare il bambino quando la coscienza ritorna.
Di solito non è necessario chiamare un'ambulanza, se è noto che ha l'epilessia, e la crisi si conclude dopo un minuto o due.
Telefonare al 118 se si verificano più crisi epilettiche, se la crisi dura più di cinque minuti, o se il bambino sembra malato, ferito o non risponde
Assenza o Piccolo Male (perdita di coscienza)
Osservare il bambino con attenzione.
Rassicurare il bambino,se è spaventato e confuso.
Attendere la fine della crisi che solitamente è spontanea, rapida e totale.
Non lasciare MAI il bambino da solo
Se le crisi diventano convulsioni o crisi generalizzate, seguire le istruzioni indicate per il grande male.
IN OGNI CASO RIVOLGERSI POI AL PRONTO SOCCORSO O AL PEDIATRA CHE PRENDERA’ NOTA DELL’EVENTO E DECIDERA’ SUL DA FARSI,ANCHE SE IL BAMBINO E’ UN EPILETTICO GIA’ CONOSCIUTO.
Ripeto, l’epilessia si cura: non emarginiamo coloro che ne soffrono, non facciamoci spaventare…
Grazie dell’attenzione
Per ogni domanda sull’argomento o su argomenti che vorreste trattare specificatamente:
info@sanremonews.it
Sitografia :
Roberto Pioppo