Eventi - 22 maggio 2009, 17:40

Santo Stefano al Mare: dal 29 al 31 marzo arriva l'infi

Il 2009 sarà l'anno della prima infiorata artistica. L'appuntamento si terrà a Santo Stefano al Mare dal 29 al 31 maggio proponendo una lunga carrellata di eventi a base di fiori e profumi.

 

Fortemente voluta dal Comune che ne ha curato il progetto e

l’organizzazione in collaborazione con la Pro Loco, la manifestazione,

alla sua prima edizione, vedrà lo svolgersi, nel corso di tre giorni,

di una serie di eventi dedicati alla tradizione dell’infiorata e alla

valorizzazione di un patrimonio culturale e naturale, il fiore che,

con l’ulivo e il mare, ha sempre costituito la materia prima del

lavoro nella Liguria di ponente alla quale, non a caso, è attribuita

la denominazione di “Riviera dei Fiori”.

 

Il significato facilmente percepibile che questa manifestazione vuole esprimere è il rapporto corretto, armonioso e fecondo, tra l’uomo e la natura. Il fiore in questa parte di Liguria ha rappresentato -e per molti aspetti continua ad essere- una ragione di vita. Alla sua coltivazione e commercializzazione, elementi costitutivi dell’economia locale, si unisce un’arte millenaria per mezzo della quale il fiore diventa oggetto materiale capace di generare nell’uomo valori immateriali, a volte inducendolo a riflettere sul senso universale della bellezza.

 

L’infiorata è una forma di decorazione floreale con cui l’artista,

piuttosto che pennelli e tavolozza, usa coriandoli di petali e altri

materiali, tutti rigorosamente vegetali, con cui ricopre i selciati

delle piazza e delle strada. Il compito dei Maestri infioratori è la

ricerca e la selezione delle materie prime, l’ideazione e

progettazione dei quadri, l’applicazione di una tecnica raffinata. Un

impegno che, assumendo forme spettacolari, riporta a nuova vita i

fiori recisi, dai quali trae origine e ispirazione la propria opera

d’arte.

 

L’evento portante della manifestazione è costituito dalla

rassegna/concorso alla quale sono stati invitati numerosi gruppi di

infioratori provenienti da varie località italiane dove si svolgono

manifestazioni analoghe e che in passato hanno ospitato il gruppo di

Santo Stefano al Mare. Ogni gruppo, in uno spazio assegnato delle vie

del paese, realizzerà il proprio quadro -secondo precise modalità

indicate dal regolamento- che verrà valutato da una giuria competente.

 

L’aspetto innovativo della kermesse -che la rende originale e unica in

Italia- sta nella completezza del progetto che la sostiene. Alla

rassegna quindi si affiancheranno una serie di eventi che

svilupperanno aspetti storico-artistici, economici, architettonici che

partecipano alla finalità di far risaltare il forte riferimento al

territorio a cui l’iniziativa è indirizzata, di sottolineare la

valenza culturale dell’attività degli infioratori e, non ultimo, di

rappresentare il rapporto sinergico tra chi il fiore lo produce,

attraverso la coltivazione e chi il fiore lo usa, attraverso la

propria opera d’arte.

 

Attivi da generazioni per la tradizionale infiorata che celebra la

Solennità del Corpus Domini, sono diventati un gruppo organizzato dal

2002, anno in cui hanno iniziato a partecipare, con ottimi

riconoscimenti, a concorsi e rassegne in giro per l’Italia.

Ricordiamo, tra le altre, Fabriano, Poggio Moiano, Noto, Bugnato e

Pietra Ligure.

 

Come sono fatti i quadri dell'Infiorata? Quali materiali si usano per

ottenere tutte le sfumature di colore? Nel corso delle edizioni dell'Infiorata, i Maestri Infioratori di Santo Stefano hanno acquisito una manualità ed una professionalità che li ha portati, e li porta ancora, alla ricerca di nuove idee al fine di rendere sempre più bello e prezioso il tappeto floreale. Questa ricerca li ha spinti anche a sperimentare l'utilizzo di nuovi materiali, tutti rigorosamente vegetali. E' consuetudine infatti, nei giorni che precedono l'Infiorata, andare per i campi circostanti il paese in cerca di bacche, semi, strane inflorescenze e altro materiale

"particolare" che possa servire per una migliore resa del bozzetto:

agli smaglianti colori base, come il bianco, il rosso, il giallo,

l'arancio, il rosa dei garofani e delle gerbere, si affiancano colori

di tonalità molto particolari come il grigio-argento dell'"Erba

Bianca" (l'assenzio), il rosa molto intenso della valeriana, il verde

chiaro dell'euphorbia, il giallo della ginestra selvatica... La vasta

gamma del marrone viene data dalla carrubba macinata, dalla crusca,

dalle foglie di magnolia, nonché da certe particolari foglie secche e

da alcune piante dalle intense sfumature brune. Per il verde non

esistono limitazioni: la natura ci offre questo colore in tutte le sue

sfumature. Si utilizzano molto anche i legumi, cereali farine, caffè,

fave e lenticchie rosse; alcune sfumature sono state anche ottenute

con i nerissimi semi di cipolla. E così, dall'accostamento di tutti

questi colori e dalla sapiente mescolanza dei vari materiali, le vie

del centro storico si trasformano nella più ricca e più bella

tavolozza che ogni pittore al mondo vorrebbe possedere.

 

<U>Questi alcuni degli eventi collaterali:</U>

 

<LI>Convegni: "Le origini di Santo Stefano al Mare” ed “ll rilievo della floricoltura nell’economia locale”;

 

<LI>Mostra di decorazione urbana a cura del Civ “Planum fucis” in collaborazione con l’Istituto Statale d’Arte di Imperia

 

<LI>Rappresentazione storica in costume: “Sbarco Barbaresco”

 

<LI>Mostra fotografica documentaria: “Il procedimento di realizzazione delle infiorate”

 

<LI>“Dalla terra al muro”, mostra di opere di maestri contemporanei abbinate a composizione d’arte di maestri di decorazione floreale. Torre ennagonale - Sala Consigliare. Dal 29 maggio al 2 giugno.

 

<LI>Mostra-mercato di prodotti floro-vivaistici e agroalimentari del settore oleario

 

 

C.S.