A Finale Ligure, sulla strada che porta a Finalborgo, uno dei borghi più belli d'Italia, troviamo il ristorante “Il Sogno”, che si è trasferito qui 5 anni fa dalla vicina Borgio Verezzi. Siamo all'interno di una struttura moderna e luminosa, arredata con gusto e accogliente, circondata da un giardino curato che in questa stagione permette di pranzare all’esterno.
Il nome del ristorante è un’idea del proprietario e chef Timi, nativo di Durazzo, dal 1991 in Italia, che dopo molte esperienze nelle cucine di ristoranti in Liguria, ha provato a realizzare il “sogno” di un ristorante tutto suo. Al suo fianco la moglie Flora, che si occupa della sala sempre sorridente e gentile.
La cucina si basa principalmente sul pesce, comprato ogni giorno nel mercato locale, sempre freschissimo e cucinato con bravura, non per niente molti piatti sono stati premiati in vari concorsi.
Nella carta potrete trovare i piatti con cui ha vinto diversi concorsi, ai quali si è aggiunto anche il piatto con cui Timi ha vinto il 25* Festival delle cucina delle regioni di Varazze lo scorso mese di maggio: Tortelli di Ricciola su una base di carciofi che in estate hanno lasciato il campo alle delicate e dolcissime trombette d'Albenga.
Lo chef nonostante i diversi riconoscimenti già ottenuti non si è adagiato sugli allori ma cerca di migliorare preparazioni, presentazioni e servizio.
Il menù degustazione, che dipende dal periodo e dal vicino mercato oscilla da 30 a 40 euro, comprende i piatti che hanno reso famoso questo locale: potete trovare come antipasto le triglie farcite ai porri saltati in padella con i pinoli e la maggiorana, servite su crema di patate, pomodorini e olive taggiasche, che è un piatto che è stato premiato nel 2013 a Massa Carrara. Come primo piatto i tagliolini di pasta fresca tagliati al coltello con branzino selvaggio, anche questo è un piatto che è stato premiato nel 2012 il premio Ferrer Manuelli " L'oste di prua ".
Come secondi il pescato del giorno in padella, che in questa stagione è offerto con trombette, cuori di bue, asparagi violetti e olive taggiasche. Per finire in bellezza una bavarese ai fichi d’India con crema inglese e balsamico caramellato. Tra le molte preparazioni proposte merita una citazione il misto di crudo con le tartare di tonno o di palamita abbinata alla frutta. Buona scelta di dolci, tutti da gustare. Se invece preferite scegliere alla carta, fra gli antipasti potete trovare l’insalatina tiepida di polpetti , verdure al vapore e vinaigrette alla barbabietola (€ 14,50) e la Crostatina di pasta brisè ai topinambur e fondutta al caprino tartufato (€ 10,50); fra i primi
Linguine di Gragnano al sughetto di novellame di seppie e cavolfiore viola (€ 13,50) ed i Panciotti ripieni di nasello , carciofi e porri serviti su crema di broccoletti (€ 13,50); fra i secondi il Fritto misto di pesce nostrano e verdure (€ 18,50) o la Tagliata di Fassona alla piastra , patate saltate in padella al timo (€ 17,50).
I dolci sono fatti tutti in casa, come il pane.
Per valutare il prezzo finale ricordate che Timi utilizza per le sue preparazioni solo pesce pescato, in prevalenza quello locale ed acquistato personalmente da lui. Il rapporto qualità prezzo è sicuramente ottimo e questo spiega il successo del locale con una crescita continua di clienti grazie ad un passaparola discreto ma convinto.
Il locale è un Ristorante della Tavolozza e si trova in via Brunenghi Domenico numero 151 a Finale Ligure in provincia di Savona.
Chiuso il lunedì, in estate è sempre aperto, ferie variabili in inverno. Ha un sito in costruzione, una vivace pagina facebook e risponde al numero di telefono 019 695472.
Claudio Porchia