ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Politica

Politica | 17 aprile 2014, 01:06

Sanremo: Donzella "In questo Puc manca un progetto di città. Perchè il sindaco non ha partecipato al consiglio?"

"Il Puc non è certo quello definitivo e possono essere presentate modifiche, si tratta infatti di un testo in divenire" ha risposto il consigliere di maggioranza Luca Lombardi.

Massimo Donzella

Massimo Donzella

Dopo l'illustrazione del Puc, ad opera dei tecnici, il consiglio comunale ha avviato la discussione sulla pratica, per la quale non si è proceduto alla votazione. Ad aprire il dibattito è stato il consigliere d'opposizione Massimo Donzella che ha subito lanciato pesanti critiche verso il sindaco Maurizio Zoccrato, puntando il dito contro la sua assenza alla seduta. "Il Puc, da un punto di vista politico e istituzionale, dovrebbe rappresentare l'aspetto più importante e qualificante di un'Amministrazione, ma questa sera il sindaco non è presente - ha esordito - Mi chiedo il motivo di questa assenza. Non condivide questo Puc ? Lo disapprova ? E' un argomento che non lo interessa ? Noi come minoranza siamo invece presenti come segno di estremo rispetto verso gli uffici ed il lavoro profuso".

"Ritengo poi che una pratica così importante, non dovesse essere portata in consiglio, convocato inoltre in seconda convocazione - ha aggiunto - in quanto non dovrebbe vincolare la prossima Amministrazione con una pianificazione e con scelte che invece toccherebbero a chi avrà a breve il governo della città e del territorio. A livello procedurale sono in totale disaccordo con i tecnici, che hanno anche fatto valutazioni politiche che non gli toccano, in quanto non è vero con un'adozione del preliminare del Puc i tempi sarebbero stati più brevi. E' infatti a calendario della Regione l'approvazione della legge urbanistica regionale che prevede un solo passaggio in consiglio comunale del progetto definitivo".

"Nel merito del documento esposto ritengo che questo progetto sia totalmente privo di una regia politica - ha incalzato Donzella - E' come se ci fossero stati portati gli ingredienti per fare una torta, ma questa torta non è stata fatta. Ci è stato sottoposto un involucro che andrebbe bene per Sanremo, per Asti, per Alessandria, per Abbiate Grasso e per qualunque altra città. Non c'è nulla sul progetto città e non si capisce quale possa essere la Sanremo del domani. Dal punto di vista della normativa sono state dette anche cose giuste, ma c'è molta filosofia in tutto questo. Non è stato detto cosa si vuol fare della pigna, se si vuole creare davvero una città della musica, come rilanciare la floricoltura, come intervenire sul waterfront. Questo Puc è il trascinamento del Prg del 1980. E' mancata una regia politica con un progetto sulla città che avesse forti valenze in termini strategici".

Anche il consigliere comunale del Partito Democratico Leandro Faraldi ha poi sottolineato l'assenza alla serata del primo cittadino Maurizio Zoccarato. "La cosa però non mi sorprende più di tanto - ha detto l'esponente d'opposizione - anche perchè il sindaco sono ormai tre mesi che è assente".

"Anche io ho qualche perplessità - ha detto il consigliere del Pdl Massimiliano Moroni - ma ciò che abbiamo visto è solo l'inizio di quello che sarà il Puc. I tecnici hanno dato il loro contributo. In questo consiglio comunale ci sono politici che c'erano già negli anni 80, e allora cosa è cambiato a Sanremo ? Mi auguro che non emergano in futuro eventuali conflitti di interesse. Lo vedremo nei prossimi mesi. Sono comunque rimasto perplesso per la totale mancanza di coinvolgimento dei consiglieri - ha concluso con la sua nota vena critica - ma devo anche dire che ne sono state votate tante di pratiche portate così...".

"Questa sera ci è stato presentato un documento nel quale il coinvolgimento dei consiglieri comunali è stato meno di zero - è intervenuto il capogruppo del Pd Andrea Gorlero - Questa è una cosa assolutamente intollerabile. Su piani di prospettiva questo Puc presenta molte mancanze, come per esempio come sgravare del 20-30% il traffico cittadino. Questa sera non avremmo dovuto esserci, ma siamo presenti solo per cortesia istituzionale verso chi ha lavorato. L'Amministrazione a dicembre voleva arrivare ad approvare il Puc prima della fine della legislatura, poi deve essere collassato qualcosa per problemi politici".

"In questo documento urbanistico sono presenti le strategie - ha detto il capogruppo del Pdl Luca Lombardi - Consideriamo poi che il testo del Puc non è certo quello definitivo e possono essere presentate osservazioni. Anche la minoranza avrebbe potuto formulare idee e suggerimenti. Si tratta infatti di un testo in divenire". Lo stesso Lombardi ha poi presentato un ordine del giorno in cui si "Invita la prossima Amministrazione a proseguire l'iter teso all'adozione del Puc, tenendo in considerazione il grande lavoro svolto che ha impegnato per quasi cinque anni l'ufficio comunale di Piano ed i collaboratori esterni incaricati per la stesura del Piano e per i procedimenti conclusi in materia di valutazione Ambientale Strategica".

"Ringrazio chi in questi 5 anni mi ha permesso di rappresentarlo in questa comunque splendida esperienza - ha detto il consigliere del Pdl Elio Bossi - durante la quale ho tratto la conclusione che il pensiero e le teorie di due grandi personaggi del passato abbiano trovato conferma. Si tratta del filosofo greco Teofrasto, che nella sua opera "I Caratteri" già più di 2000 anni fa aveva ben delineato le tipologie umane, e lo scienziato Lombroso con i suoi studi antropomorfici. Dopo questa esperienza posso dire che le loro teorie abbiano ragione".

"Io uscirò dall'aula e non voterò l'ordine del giorno, nonostante riconosca il grande lavoro svolto dagli uffici e dai tecnici - è intervenuta Nicla Scaffidi del Pdl - Ho sempre detto che non avrei votato nulla all'ultima seduta, e oggi siamo anche oltre l'ultima. Un consiglio comunale fatto così all'ultimo minuto non va bene, poteva essere fatto dopo quattro anni e mezzo".

"Essere arrivati a votare questo documento solo nei titoli di coda è un po' un rammarico - ha detto Giuseppe Sbezzo Malfei - peccato che questo lavoro sia arrivato oltre tempo. Anche io non voterò l'ordine del giorno, perchè non mi sento di vincolare chiunque arriverà in questo Ente. Chi verrà ripartirà comunque dalle basi tracciate, anche perchè sono stati spesi soldi pubblici".

L'ordine del giorno è stato quindi ritirato da Luca Lombardi. Con questo nuovo "piccolo caso" di maggioranza è così sceso il sipario sul consiglio comunale 2009/2014. Impossibile infine la surroga del consigliere dimissionario Marco Damiano per mancanza di numero legale. Ora si attendono le elezioni per sapere il futuro di Palazzo Bellevue.

Federico Marchi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium