Attività della Polizia Provinciale di Imperia: la replica di Vincenzo Vassallo della Cisl Fp

Vincenzo Vassallo, della Cisl-Fp di Imperia-Savona, interviene per replicare all'infondato contenuto delle notizie pubblicate dagli organi di informazione rispetto all'attività della Polizia Provinciale di Imperia.

“Il dato pubblicato, oltre che ad essere parziale - ed estrapolato dal contesto generale - risulta non corretto e non consente di comprendere l'entità e l'importanza delle attività svolta sul territorio. Per fare chiarezza e per riconoscere la giusta e doverosa dignità ai lavoratori della Polizia Provinciale di Imperia, ma soprattutto affinché i cittadini possano giudicare obiettivamente, forniamo qui di seguito i dati dell'attività svolta dalla Polizia Provinciale nel corso del 2014. Innanzitutto il Corpo consta di n. 26 persone: di queste 1 è il Dirigente/Comandante, 3 sono impegnati in servizi interni (Vice-Comandante, Ufficiale, Sottufficiale), 1 è un ausiliario; inoltre nel 2014 e per i primi 6 mesi dell'anno in corso 2-3 Agenti sono stati impegnati a tempo pieno con funzioni di vigilanza e custodia a Villa Regina Margherita, con un risparmio complessivo per l'Amministrazione Provinciale di € 240.000; 1-2 Agenti sono impegnati nell'accertamento dei danni provocati dalla selvaggina e nei collaudi. Gli Agenti effettivamente presenti sul territorio variano quindi tra i 15 e i 18. I verbali di contravvenzione alle norme del CDS sono stati complessivamente 1175 per un incasso di circa € 220000. I verbali relativi alle norme ambientali sono stati 12. Le denunce penali sono state 10. I verbali alle norme Ittico-Venatorie sono stati 8”.

Oltre all'attività repressiva il Corpo di Polizia Provinciale è impegnato in una serie di attività complesse nella progettazione e nell'esecuzione:
- battute di selezione al cinghiale n.49;
- manifestazioni di particolare rilevanza nei Comuni di: Triora, Molini di Triora, Montegrosso Pian Latte, Civezza, Dolceacqua, Mendatica, Ranzo, oltre ad una fitta serie di altre manifestazioni minori quali gare podistiche, gare ciclistiche e Gonfaloni di rappresentanza;
- servizi convenzionati in via continuativa con i piccoli Comuni: Pompeiana, Civezza, Molini di Triora e Prelà;
- servizi convenzionati a chiamata. Le manifestazioni e i servizi convenzionati hanno prodotto un incasso di circa € 10000 senza alcun guadagno aggiuntivo per gli Agenti;
- gestione della viabilità nella stazione sciistica di Monesi;
- attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado su materie di contenuto ambientale, comprendente servizi di accompagnamento sul territorio relativi anche a persone disabili, in collaborazione con Asl 1 per un totale di n. 305 ore lavorative;
- controlli di Polizia in collaborazione della Riviera Trasporti, per la prevenzione e repressione dell'omesso pagamento del biglietto;
- monitoraggio della presenza del lupo e accertamento delle ‘predazioni’. Questi i dati.

Ma al di là di questi, come si può ben comprendere, vi sono centinaia di interventi di cui non rimane traccia, ma che contribuiscono a fare del Corpo di Polizia Provinciale di Imperia un istituzione affidabile e sempre presente sul territorio. E' necessario ribadire che il principale deterrente per alcuni tipi di illeciti (caccia, pesca, circolazione fuoristrada, reati ambientali in genere) è la prevenzione attraverso una costante e mirata presenza sul territorio, ciò che da sempre costituisce il modus operandi del Corpo di Polizia Provinciale. L'accusa di inerzia lavorativa, alla luce di quanto esposto, viene fermamente respinta da tutti gli appartenenti al Corpo. Pare significativo ricordare che sia il Dirigente/Comandante che il Vice-Comandante, nel 2014 e in tutti gli anni precedenti, hanno raggiunto gli obiettivi loro assegnati e quindi, riconfermati alla guida del Corpo.

“Per quanto riguarda l'anno 2015 ancora in corso – termina Vassallo - i dati parziali sono in linea con quelli del 2014, nonostante il travaglio che il Corpo sta attraversando a causa del passaggio di alcune competenze alle Regioni (caccia e pesca), con la conseguente sospensione di alcune attività, quali vigilanza ittico-venatoria, battute di selezione, accertamento danni e predazioni. Inoltre il D.L. 78 Enti Locali, appena convertito in Legge, ha prodotto un comprensibile disorientamento di tutti i Corpi di Polizia Provinciale rendendo incerto il posto di lavoro e aumentando le difficoltà lavorative senza, tuttavia, che gli Ufficiali e gli Agenti si siano sottratti ad alcun impegno”.