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Politica | 23 ottobre 2014, 14:05

Assemblea Confindustria. I sindaci di Sanremo, Imperia e Ventimiglia a confronto. Capacci: "Qui troppa burocrazia. Brucerei le leggi di Roma"

"Mi piacerebbe tanto un giorno andare a Roma, dove sono conservate tutte le leggi e dargli fuoco e ricominciare daccapo, perché questo Paese ha bisogno di questo"

Assemblea Confindustria. I sindaci di Sanremo, Imperia e Ventimiglia a confronto. Capacci: "Qui troppa burocrazia. Brucerei le leggi di Roma"

Durante l'assemblea di Confindustria organizzata alla Fratelli Carli questa mattina, sono intervenuti i sindaci di Imperia, Sanremo e Ventimiglia, Carlo Capacci, Alberto Biancheri e Enrico Ioculano.

Nel corso del dibattito i tre primi cittadini hanno discusso, intervistati dal direttore di Primocanale Luigi Leone, dei vari temi legati allo sviluppo economico della provincia e, in particolare, dei tre comuni da loro amministrati.

Leone ha chiesto ai sindaci quali sono le iniziative che contano di mettere in campo per rilanciare l'economia reale.

Biancheri: "Noi abbiamo un piano urbanistico che ci impegniamo a portare il prima possibile, entro primavera, in Consiglio Comunale. Si parlava anche di sinergie tra privati e pubblico. Questo è un altro punto determinante, credo che il nostro territorio non debba far scappare via chi abbia intenzione di investire, anzi dobbiamo metterci a disposizione. Noi stiamo facendo una scelta sull'outlet. Questi temi dobbiamo affrontarli con l'idea dell'opportunità per il territorio".

Capacci: "Stiamo cercando di riparare un pochino l'eredità del passato che sulla nostra città in particolare ci ha lasciato grosse problematiche quali l'appalto della spazzatura. Noi facciamo turismo e non possiamo presentare una città sporca ai turisti. Stiamo lavorando per creare un portale turistico per promuovere la nostra città al di fuori del territorio. Lavorare sul discorso Imperia città dello sport organizzando eventi per far funzionare i nostri impianti. Ci vuole però certezza dei tempi, le amministrazioni comunali, come è impostato il sistema normativo italiano, oggi non sono in grado di dare queste risposte. Questo è un problema che parte da Roma. Mi piacerebbe tanto un giorno andare a Roma, dove sono conservate tutte le leggi e dargli fuoco e ricominciare daccapo, perché questo Paese ha bisogno di questo".

Il Sindaco, sentito da Sanremo News al termine dell'assemblea ha ribadito la propria posizione:

"Sì, sono fermamente convinto di quello che ho detto. Purtroppo il sistema normativo italiano si è arrotolato su se stesso negli ultimi vent'anni ed è oggettivamente complesso riuscire ad affrontare alcune tematiche perché c'è un livello di burocrazia e incomprensione delle norme che non consentono di dare agli imprenditori le risposte nei tempi brevi che loro si aspettano e non consentono agli enti come i comuni di fare le cose perché ci si trova bloccati. Quindi io ho voluto fare una provocazione".

Ioculano: "Il nostro è un territorio con un tasso di disoccupazione tra i giovani allarmante, quindi la responsabilità politica emerge. Le cose concrete che proponiamo, ne posso citare tre o quattro. A Ventimiglia negli ultimi quattro anni sono stati rilasciati due permessi per costruire e noi ci siamo messi al lavoro pensando di rivedere le norme del Puc. Io spero per febbraio di riportare in Consiglio le norme del Puc. E' il modo più veloce che abbiamo per sciogliere questo nodo".

Francesco Li Noce

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