Ieri pomeriggio grande affluenza per l’iniziativa dell’Assessorato ai Servizi Sociali di Ventimiglia “Un the con te”. L’assessore Vera Nesci con questo evento ha manifestato l’impegno di dare a conoscere e promuovere sempre più lo sportello antiviolenza di Ventimiglia, perché “è attraverso la capillarità dell’informazione che si riuscirà a raggiungere le donne che hanno bisogno di supporto, è il primo passo necessario per provare a risolvere il problema della violenza contro le donne.
"Perciò vogliamo essere presenti - attraverso varie azioni, e col supporto di associazioni come Penelope, Jobel, Ancora e Mappamondo - dentro le scuole e i centri sanitari, tra gli altri luoghi pubblici”. La dirigente Isabella Berrino ha sottolineato l’importanza della scelta dell’impostazione dell’incontro: “Offrire un the - prendere un the insieme - è un modo per stabilire un’intimità e una complicità che può incoraggiare un rapporto di fiducia: allacciare relazioni e manifestare amicizia verso le donne che soffrono di violenze è proprio l’obiettivo dello sportello, che vuole spogliarsi dalle vesti formali di ufficio burocratico e trasmettere un senso di ospitalità e vicinanza”.
Lo sportello, ubicato presso gli Uffici dei Servizi Sociali di piazza XX settembre, è aperto giovedì dalle 14 alle 17 ma è provvisto di un numero di telefono attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12: 334 69 40 200.
"Molte donne quelle presenti e raccolte intorno ad un tavolo per affrontare assieme un problema che non è un problema di genere, ma di tutti. Il femminicidio ne è la massima espressione. Il terzo rapporto EURES sconforta: 152 donne uccise nel 2014, in pratica una ogni due giorni e mezzo; nel 77% dei casi i femminicidi si sono consumati in famiglia; 81 donne (cioè il 69,2% delle vittime in ambito familiare) hanno trovato la morte per mano di un uomo (coniuge, partner o ex). Intervenire efficacemente è fare prevenzione, e fare prevenzione significa diffondere messaggi positivi" - spiegano dallo sportello.
"Ed è proprio parlando di esempi di donne forti e battagliere che nella sala ci si è stretti in un intenso momento di commozione ricordando Lucia Corna, appena scomparsa, persona di grande levatura morale che si è adoperata sia attraverso l’associazionismo che la politica per migliorare la condizione delle donne e (dunque) delle famiglie. L’ex dirigente scolastico Rita Zanolla ha ricordato l’impegno di Lucia Corna per ottenere l’ampliamento dell’offerta formativa e l’estensione del tempo pieno su tutto il territorio, per andare incontro alle esigenze familiari, esempio concreto di battaglia costruttiva".
La saluta così l’assessore Vera Nesci: “La sua dedizione nella lotta per l’affermazione dei diritti dei più deboli, delle donne, ci sia di faro perché il nostro impegno quotidiano sia rafforzato e prenda esempio dalle sue azioni costanti”.