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Romanzo d'esordio per Michele Nisi, 30enne di Sanremo. Il giovane matuziano ha infatti terminato da poco la sua prima opera narrativa dal titolo 'L'inganno dell'Unione. Fuochi di ribellione'. Si tratta di una storia fantasy in gara a 'Ilmioesordio' concorso nazionale dedicato ai nuovi talenti della narrativa italiana, promosso da 'Ilmiolibro', la writing community più famosa d’Italia che nel corso degli anni è stata piattaforma di scouting e di selezione per aspiranti scrittori e giovani esordienti.
Laureato in scienze della comunicazione a Genova, dove ha avuto le sue prime esperienze collaborando con la redazione del giornale universitario, Michele, lavora attualmente come impiegato in un ufficio, ma sogna una carriera da scrittore. Lettore accanito, appassionato di cinema, collezionista di American Comics, nel 2012 è stato semifinalista con il racconto breve "La barca sul Nilo" per la competizione letteraria 'Regno di Osiride', ma quest'anno la scommessa è ancora più avvincente e importante.
Come è nata l'idea di scrivere un romanzo? "L'idea di scrivere c'è sempre stata. L'idea per questo libro invece è nata un po' per volta - spiega Michele - Non c'è stato qualcosa che mi abbia propriamente ispirato, anzi, l'idea originale era molto diversa. Poi con il tempo ho delineato il contesto, questo luogo fantastico dove far muovere i miei personaggi, in un modo che mi piaceva. La storia è venuta quasi da sé. Scriverlo invece ha richiesto tempo, studio e ovviamente impegno. C'è voluto più di un anno. Però è stata un'esperienza molto divertente".
Svelaci qualche segreto della trama, di cosa parla 'L'inganno dell'Unione. Fuochi di ribellione'?: "L'Inganno dell'Unione ha alla base una domanda. Noi quanto siamo davvero consapevoli delle scelte che ogni giorno facciamo e queste scelte sono davvero solo nostre? Da qui ho sviluppato tutto quanto. Il libro racconta di questo impero dell'uomo, l'Unione appunto, dove il concetto di libertà è qualcosa che cambia a seconda della situazione. In cui tutto viene giustificato con lo spettro di una terribile guerra passata per cui ogni sacrificio risulta necessario. Non esistono dei da pregare ma su tutti c'è il Fato, intenso come destino immutabile.
In questo panorama - spiega Michele - si muovono i personaggi principali. La ribellione infiamma le contee dell'impero e anche chi non vorrebbe viene trascinato in mezzo. Ma sono poche le cose che sono effettivamente come sembrano, l'inganno e la manipolazione sono le armi più pericolose. Ovviamente non dirò come finisce il libro, ma ho voluto lasciare un finale aperto perché la storia è solo all'inizio. C'è ancora molto da raccontare. Una piccola nota per il prologo. Siccome ho voluto aprire con un flashforward potrebbe risultare un po' confuso. Questo è voluto; praticamente non nomino i personaggi e l'azione inizia in media res. Tutto diventerà molto più chiaro sul finale. E' stata sicuramente la parte più divertente da scrivere ma anche la più difficile".
Come mai hai deciso di partecipare a questo concorso? cosa può fare chi vuole sostenerti? "Nel concorso "ilmioesordio2015" mi ci sono imbattuto per caso, leggendo un segnalibro. Visto che stavo cercando proprio un concorso dal quale iniziare la mia esperienza ho pensato che potesse fare a caso mio. Il concorso è sponsorizzato da Newton Compton Editore, L'espresso, La repubblica e Scuola Holden.
Prevede una prima fase in cui verranno scelti i finalisti, e parte del giudizio verrà dato anche in base ai followers che un autore riesce ad avere per il proprio lavoro. Quindi commenti, condivisioni e supporti sia sui social che direttamente sul sito di "Il mio Libro" sono fondamentali. La seconda fase prevede invece una selezione di due vincitori esclusivamente su giudizio di Newton, che pubblicherà minimo 5.000 copie delle opere vincitrici. Sarebbe ovviamente un sogno che si realizza. Entrare nel circuito degli autori seguiti da una casa editrice importante come Newton vorrebbe dire poter iniziare a pensare davvero ad una carriera come scrittore".
C'è qualcuno a cui hai dedicato questo romanzo? "Il libro lo dedico ad Alice, la mia compagna. Senza di lei non ci sarebbe mai stato, con una pazienza infinita quasi ogni giorno mi ha spronato ad andare avanti e a scrivere. La sua presenza è stata indispensabile soprattutto in quei giorni in cui le parole sembravano non voler riempire il foglio. Poi lo dedico a mio padre, senza di lui non avrei mai iniziato a leggere e tutto questo non ci sarebbe stato. Mi ha sempre spinto alla lettura, facendomi spaziare tra più autori e più generi. E' stato fondamentale".
Ci sono altri progetti all'orizzonte?: "L'Inganno dell'Unione è il mio primo libro e non sarà l'ultimo, indipendentemente da come andrà il concorso - conclude Michele - Gli spunti costruttivi che spero di avere nel corso di questa esperienza mi serviranno alla realizzazione degli altri lavori che sto progettando. Ora settembre sarà un periodo di calma avendo la mente interamente impegnata dal concorso. Penso che negli gli ultimi mesi dell'anno potrò rimettermi a scrivere; non sarà il seguito di questo romanzo ma qualcosa di diverso sia per genere che per tematiche".
Insomma, un futuro in divenire ricco di progetti che speriamo possano concretizzarsi al più presto, perché: "Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli" (cit. Walt Disney).
Silvia Iuliano