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Al Direttore | 30 agosto 2015, 15:41

Sanremo: discussione su interruzione lavori al Lotto 6, un lettore interviene sui futuri scenari possibili

"Le prese in giro sul lotto 6!"

Sanremo: discussione su interruzione lavori al Lotto 6, un lettore interviene sui futuri scenari possibili

"Le prese in giro sul lotto 6!

Come potrà evolvere lo smaltimento rifiuti in provincia di Imperia? Preso atto dello stato attuale non ci vuole molta fantasia ad ipotizzare i futuri scenari nei prossimi 4-5 anni.

Scenario n. 1: I lavori del lotto 6 vengono sospesi entro pochi giorni e a livello provinciale la maggioranza dei sindaci decide di non proseguire oltre adottando altre strategie che possono essere solo lo smaltimento fuori regione, un incremento della raccolta differenziata con particolare riguardo alla frazione umida e l'avvio della realizzazione di impianti di compostaggio e trattamento aerobico e/ o anaerobico che non saranno operativi prima di 3-4 anni a voler essere ottimisti.

Il transitorio che a questo punto durerebbe almeno 3-4 anni richiederebbe lo smaltimento fuori regione di una quota parte del rifiuto urbano indifferenziato mentre una parte residua dovrebbe essere smaltita a livello locale. Attualmente il residuo viene smaltito nel lotto 5 la cui capacità residua è sufficiente solo per un lasso di tempo limitato alla fine del 2015. Successivamente quale miglior sito esiste per il suddetto residuo se non quello del lotto 6 già parzialmente scavato? (oggi domenica 30 agosto 2015 lo scavo continua forsennatamente esteso, intenso, inarrestabile! e se nella prossima riunione dei 67 sindaci si deciderà la sospensione dei lavori ci sarà già un discreto volume di scavo effettuato per accogliere immondizia). Se nei prossimi 2-3 anni si mette in atto una raccolta differenziata che raggiunga il 65% richiesto dalla legge e che comporta una raccolta separata della frazione umida, si porrà il problema di gestire l'umido (trasferimento fuori regione o realizzazione in tempi brevissimi di impianti di compostaggio locali?) e rimarrà in ogni caso la necessità di conferire in discarica il restante 35% (sempre nel lotto 6).

Dovranno inoltre essere realizzati gli impianti di trattamento; si parla da tempo dell'impianto di Colli ma è tuttora un oggetto alquanto misterioso, basta osservare che nel sito internet della Provincia di Imperia l'accesso alle informazioni relative è interdetto ai cittadini essendo protetto da password per i soli abilitati.

Scenario n. 2: I lavori del lotto 6 vengono sospesi entro pochi giorni ma dopo verifiche su alternative e costi si decide di riprendere i lavori e di fare il lotto 6 nella sua interezza come progettato e contrattualmente affidato all'impresa esecutrice (sarà un problema degli amministratori dare le motivazioni della scelta che dovranno essere convincenti per la popolazione che sin'ora ha manifestato forti e più che giuste rimostranze). In tal caso si può solo ipotizzare che la raccolta differenziata anche se fatta nei prossimi 2-3 anni significherà solo conferimento al lotto 6 quindi sarebbe un non senso. Diversamente se qualcuno pensa che la parte umida differenziata dovrà essere trattata a parte (fuori regione od impianti locali di compostaggio) sappia che ne conseguirà una durata del lotto 6 ben più lunga dei 2-3 anni dichiarati ufficialmente. Nel periodo di utilizzo del lotto 6 dovrebbero essere costruiti gli impianti di compostaggio e di trattamento, che dovrebbero essere operativi in tempo utile altrimenti in pochi anni saremmo di nuovo in emergenza come per altro già ripetutamente avvenuto nel passato.

Vorrei che qualcuno potesse smentirmi sulle ipotesi sopra espresse.

 

Quale potranno essere i successivi sviluppi oltre queste prospettive di 3-4 anni è assai difficile ipotizzarlo, si può solo, a dir poco, rimanere sconcertati per quanto sono riusciti a combinare i nostri amministratori. Si pensi che esistono situazioni non solo come quella di Capannori, che può essere dovuta principalmente all'eccellenza di una sola persona, ma come quella di Milano ed altre città il cui esempi sono stati sino ad oggi accuratamente trascurati dai nostri amministratori! 

Franco Taggiasco".

Redazione

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