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Al Direttore | 21 dicembre 2014, 11:10

Le riflessioni della nostra lettrice Silvia Lupi sui fatti accaduti nella settimana appena trascorsa

"La sentenza Montedison, Silvano e il mio Cravero, la frase di Virna Lisi, Alberto Maria Careggio, Carla e don Nello col suo Roky e certi giornalisti che si inventan le cose e..."

Le riflessioni della nostra lettrice Silvia Lupi sui fatti accaduti nella settimana appena trascorsa

Mentre ho appena mandato giù un cucchiaio di miele (antibiotico naturale) con curcuma (anti-infiammatorio per eccellenza) e zenzero (ottimo disintossicante) mi ritrovo alle consuete meditazioni settimanali. Scorrendo le notizie mi viene in mente per prima l'infame sentenza che assolve, per prescrizione, tutti i diciannove imputati appartenenti ai vertici Montedison a Bussi, nel pescarese, dall'accusa di disastro ambientale. Complimenti! Dopo aver trascinato il processo per ben quattordici anni si è riusciti ad arrivare a questo bel risultato. Ma mi dica lei Direttore se dei politici, di qualunque partito che han permesso con leggi così aberranti scempi del genere non sono da… lasciamo perdere… la scriverei troppo grossa e poi il mio avvocato, che ormai anche le pietre sanno essere Fabrizio Cravero, mi dovrebbe difendere penalmente.

A proposito, voglio raccontarle, Direttore, un episodio simpaticissimo. Ero in fila in Posta, ieri, un po’ incavolata. Avevo appena saputo che qualcuno si era permesso di metter un ponteggio nel mio cavedio di Ceriana ed arrivata allo sportello trovo Silvano, un signore calabrese simpaticissimo. Mi legge in faccia che qualcosa non va. Spiego in due secondi. Sua risposta: ‘fossi in lei andrei a smontare il tutto’. Gli sorrido e replico che no, io non mi comporto così ma che stavolta la smetterò di esser tollerante, basta davvero! Mi propone, Silvano, di rivolgermi ad un legale e di darmi una mano a trovarne uno ‘a modo’. Beh! Grazie a Dio e non scomodo Dio a casaccio, da qualche anno, mi sento ferratissima (lasciamo perdere le esperienze pregresse perchè dovrei scrivere un romanzo, specie per un tizio che vive in Oltrepò e meriterebbe altro che la galera!) e gli faccio il nome del mio legale. Risposta di Silvano con un sorriso larghissimo. ‘Questo va bene signora, ma se avesse bisogno di un consiglio, venga qui da me. l'aiuto io’. Mah! Che dire! Solo a sentire una cosa del genere mi son subito rasserenata e son tornata a casa contenta come una Pasqua! Bello questo episodio, vero? Ce ne fosse di gente come Silvano! Grazie!

Tornando a bomba, ho trovato tenerissima la frase di Virna Lisi al figlio, prima di andarsene: ‘tranquillo, vado da papà’. Un aspetto che non conoscevo di Virna Lisi, splendida donna ed attrice, ma prima moglie e madre è che fosse innamorata della Madonna ed a Lei devota. Grande Virna, ora è in pace.

Altra storia. Arriva il S. Natale ed è il primo senza Carla e don Nello. Beh! Sono assenze che mi pesano, tanto e non solo a me di sicuro. Carla, la mia splendida novantaquattrenne, era una forza della natura. Con lei mi sentivo tutti i giorni e si commentava di tutto. Come don Nello è stata, in certi momenti della mia vita un ‘gancio formidabile’ ed io l'ho ricambiata con un affetto enorme standole vicina gli ultimi tempi, quando mi sono accorta che stava ‘perdendo colpi’. Di don Nello che dire? Quanti Natali ho trascorso con lui ed i suoi ospiti! Pensi Direttore, che partivo apposta da Casteggio, con qualche antipasto pronto e fatto da me per andare a Ceriana e che battute tra me e lui. ‘Ratelavamo’ scherzosamente spesso. Immancabilmente mi mettevo a cantare, a fine pranzo, trascinando con me qualche ospite. Il repertorio? ‘Vola colomba’, che conoscevo un po’ perchè la cantava papà, ma anche’ Bella Ciao ed il ‘Mazzolin dei Fiori’, ad esempio, mentre la mia cara Magaly, con altre persone, toglieva piatti e quant'altro. Mi è spiaciuto tantissimo sapere recentemente che il cane di don Nello, Roky, è finito al canile sopra le carceri. Già, è vecchio e si vede che dava fastidio. Mi spiace che il nuovo parroco, don Luca, non lo abbia voluto tenere. In fondo stava nel serraglio, povera bestia! Si, Direttore, ho proprio il magone per questa brutta cosa e non la trovo giusta.

Una cosa invece che mi ha fatto un piacere enorme è quella di aver incontrato per strada il Vescovo Emerito, Alberto Maria Careggio. Sono molto legata a questa splendida figura di sacerdote che da molti non è stato compresa, specie da certi ventimigliesi. Già. Lui non ha mai voluto spiegare certe cose ed ha preferito subire in silenzio accuse assurde ed addirittura interviste mai avvenute. Un esempio. La storia dello sfratto alla Croce Rossa. Già, scadeva il contratto ed il Vescovo, giustamente, aveva pensato di accorpare a Sanremo tutta una serie di uffici, Caritas compresa. Apriti cielo! Che schifezze di articoli avevo letto all'epoca. Addirittura un giornalista si era inventato un incontro con Mons. Careggio ed i vertici della Croce Rossa quando il Vescovo era con i Boy-scout in Val d'Aosta. Ricordo che andai alla redazione di quel giornale, incavolata nera a far presente la cosa, chiedendo una rettifica immediata. Nessun giornalista, poi, aveva scritto che la Croce Rossa sanremese aveva avuto anni addietro un lascito, per la sede, di trecentomilioni delle vecchie lire che non si sa che fine avessero fatto. La Croce Rossa è diventata negli anni un centro di potere con anche assunzioni di parenti ed amici di politici e la cosa è degenerata talmente che verrà privatizzata. Per inciso e non per caso, voglio levarmi un altro sassolino.

Recentemente è uscito su un giornale settimanale a presunta intervista alla mamma di Maja, la ragazza mancata tragicamente la scorsa settimana. Figurarsi! L'articolista ha inventato tutto di sana pianta perchè quell'intervista con la madre non c'è mai stata e la cosa aveva fatto parecchio dispiacere a lei ed agli amici di famiglia, me compresa, tanto che si voleva intraprender delle azioni. Ho consigliato di lasciar perdere. Comunque non si fa così e costei, prima o poi avrà dei seri grattacapi se continuerà su questa strada.

Mah! Va beh! Parliamo di cose belle, finalmente. Arriva il giorno più bello dell'anno, insieme alla S. Pasqua. Nasce quel Gesù, figlio di Dio che ci regala speranza e gioia. Termino con una frase di Carla: ‘Ricorda Silvia che se hai qualche problema devi chiedere alla Madonna. Certo, specie in questo periodo è molto presa, sta scappando e deve anche partorire. Però, rivolgiti a Lei e raccomandati. Non sai che siamo tutti raccomandati? Poi saprà Lei cosa deve fare e quando preghi e dici ‘amen’ è come se Le dicessi, in termini odierni, ciao. Bello vero? Buon Natale a lei Direttore ed alla sua Redazione e continui così il suo lavoro.

Silvia Lupi”.

Redazione

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