Il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri firma la petizione a sostegno del cuore del turismo italiano: le spiagge

Alla CNA di Sanremo il Sindaco Alberto Biancheri e l’Assessore Mauro Menozzi hanno incontrato oggi i gestori di stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate della città.

Hanno fatto gli onori di casa la Presidente Provinciale della Associazione di categoria, Sarah Pissarello e il Direttore Provinciale, Sonia Carolì, che hanno illustrato i tanti argomenti posti all’ordine del giorno: dalla necessità di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria utili a migliorare la fruibilità delle spiagge, agli interventi volti a favorire la destagionalizzazione del turismo attraverso una offerta qualificata e competitiva; dalla collaborazione tra amministrazione ed operatori per “fare sistema” e riqualificarsi agli interventi di semplificazione amministrativa: procedure snelle per l’ottenimenti di autorizzazioni e permessi, laddove possibile.

Gli amministratori hanno ascoltato con favore le proposte avanzate che, già da domani, con il coordinamento dell’Assessore Menozzi, saranno approfondite in specifici tavoli di lavoro distinti per competenza funzionale. Grande soddisfazione da parte del Presidente dei balneatori Cesare La Bozzetta e del Coordinatore Regionale per le SLA Giacomo Mercurio che da tempo auspicavano, assieme a tutta la categoria, di poter innestare il rapporto tra loro e l’ente pubblico affinché si potessero produrre frutti migliori per il benessere della comunità. Infatti il turismo e la balneazione, come ha ripetuto il Sindaco, sono la leva economica principale da valorizzare per il futuro sviluppo del nostro territorio. 

Al termine dell’incontro il Sindaco ha accolto l’invito a sottoscrivere la petizione il cui testo completo è consultabile al seguente link. Infatti la questione balneare italiana richiede una soluzione urgente: la scadenza delle concessioni in essere rischia di essere anticipata, visto che l’efficacia della proroga al 31/12/2020 è attualmente rimessa alla decisione della Corte di Giustizia Europea.

L’attività di 30.000 concessionari demaniali e delle rispettive  famiglie - costituenti l’asse portante dell’attuale sistema balneare italiano - rischia di essere irrimediabilmente compromessa, con gravi ripercussioni sulla continuità del lavoro, in molti casi, unica fonte di reddito.

Con questa petizione gli operatori chiedono al Governo di portare avanti con la massima determinazione il confronto con la Commissione Europea per ottenere un’appropriata durata delle concessioni in essere, già da prorogare con la prossima legge finanziaria, in base al riconoscimento della specificità italiana, dell’importanza che in termini occupazionali e di investimenti rivestono le imprese turistiche (prevalentemente a gestione familiare) e della non limitatezza della risorsa spiaggia.