Gunter Greff, tedesco di origine, ma ligure di adozione, vide il mare per la prima volta a 14 anni. Da quel giorno decise che avrebbe voluto vivere in un luogo dove il sapore del salino fosse ovunque. Ecco la storia di Gunter e della sua nuova vita a Perinaldo.
Trasferirsi dalla Germania a Perinaldo. Perchè questa decisione? In Germania la mia famiglia era molto povera. Quando avevo 14 anni ho visto per la prima volta il mare e in quel momento ho deciso che, se un giorno avessi avuto soldi, avrei comprato una casa, dalla quale si potesse sentire il sapore del salino. Circa 34 anni dopo, ho venduto la mia prima compagnia alla Ogilvy & Mather. Da quel momento ho iniziato a viaggiare attraverso l'Europa e le isole Baleari, cercando il posto migliore in cui realizzare il mio sogno. Un giorno, nel febbraio del 1987, ho scoperto Perinaldo. Questo bellissimo villaggio nelle montagne, ha una vista spettacolare sul Mar Mediterraneo, due vicine stazioni ferroviarie, a Ventimiglia e Bordighera e l'aeroporto di Nizza non troppo lontano. Questo era il posto per me.
Cosa c'è a Perinaldo che in Germania non troveresti mai? Ovviamente è un villaggio con una storia speciale. Un paese del genere non potrebbe essere trovato in nessun luogo della Germania. Ma ecco cosa non troverei mai in Germania: un Paese a misura di persona, dove c'è una farmacia, un dottore che viene in ufficio qualche giorno a settimana. Un ufficio postale, un bancomat, due piccoli negozi e tre ristoranti. La cosa più bella è che puoi vivere bene a Perinaldo, senza lasciarlo mai: hai tutto. In Germania un paese piccolo non avrebbe nessun servizio.
Ti manca la Germania? Ci vado molto spesso, specialmente in inverno. Visito mia figlia, che abita vicino a Bremen e lavoro per un'agenzia di comunicazioni, ho clienti li, in Europa e Stati Uniti. E' un piacere tornare in Germania, ma lo è anche tornare poi ogni volta a casa, a Perinaldo.
Di cosa ti occupi a Perinaldo? Ho comprato e gestisco l''hotel La Riana, dove scrivo i miei libri e dove i miei clienti vengono a visitarmi. Avevo svolto la stessa attività in Germania, ma non aveva avuto lo stesso successo.
Stefania Orengo