Grande folla a Castelvittorio per la 47^ Sagra del Turtun: applausi e divertimento per la degustazione di un piatto tipico della tradizione contadina

Migliaia di persone hanno invaso il piccolo centro storico di Castelvittorio per scoprire una delle poche tradizioni che, grazie all’opera dell’amministrazione e della Pro Loco, anziché perdersi cresce di anno in anno superando ogni confine. Una sagra che nel corso degli anni ha saputo rinnovarsi, mantenendo il suo fascino e il rispetto della tradizione ed è un appuntamento imperdibile per tutti i gourmet. 

La manifestazione, nata per offrire ai turisti la degustazione di un piatto tipico della tradizione contadina dell’alta valle Nervia, è oramai diventata una vera e propria istituzione, che coinvolge e travolge tutto il paese e trova proprio nella partecipazione popolare la sua essenza ed il segreto del successo. In tutte le piazze ed i vicoli si respira l’aria della festa, si aprono le cantine ai parenti ed agli amici, si stappano le bottiglie più pregiate e si mangia il Turtun.

La grande folla, salita in valle dalla costa, ma anche dalla vicina Francia e dal Piemonte, ha tributato grandi applausi per la giuria davvero speciale, composta   da importanti personaggi come Bruno Gambarotta, Barbara Ronchi della Rocca, Libereso Guglielmi e Raffaela Fenoglio, che insieme al Sindaco Gianstefano Orengo ed a Guido Faissola, il più anziano del paese, che ha da poco compito 103 anni, hanno individuato il   vincitore della prima edizione del concorso. 

Il lavoro della giuria, coordinato dal giornalista Claudio Porchia, si è svolto in piazza davanti ad un grande pubblico, che ha seguito con attenzione la selezione basata su criteri precisi: la forma, il colore, il gusto, il profumo, la consistenza e la bellezza delle caratteristiche “rughe”.

Dodici i turtun in gara, tutti di pregevole fattura e dal gusto e profumo straordinari. Alla fine si è aggiudicato il primo premio l’unico concorrente maschio in gara, Roberto Mc Neil, che ha battuto per pochissimi punti Anna Maria, giunta seconda e Simona e Sara, che hanno conquistato il terzo posto a pari merito. Il quarto posto in classifica è stato assegnato a tutte le altre partecipanti: in ordine di iscrizione Antonella, Ornella, Cristina, Ylenia, Mina, Teresa e Lorena.

Il “Turtun” è il testimone di una cucina contadina semplice, quando le donne utilizzavano e combinavano con grande maestria ingredienti poveri, ma ricchi di gusto e profumo. 

Nel forno a legna ancora caldo, dopo aver cotto il pane, le donne sistemavano i Turtun senza utilizzare la teglia e apponendo le iniziali per facilitarne il riconoscimento a cottura ultimata. Divertenti e molto apprezzati gli interventi dei componenti la giuria, molto applaudito l’ultracentenario Guido che ha ricordato le regole della preparazione, che sono rimaste uguali a quando lui era ragazzino. Il sindaco nel suo intervento ha illustrato la ricetta originale e ricordato che per permettere la conservazione della ricetta più autentica il comune di Castelvittorio ha concesso la De.CO.

Grande soddisfazione anche per la locale Pro Loco che ha realizzato questa edizione della sagra, che è terminata a notte fonda con musica, balli e degustazione non solo del Turtun, ma anche del coniglio alla ligure, delle frittelle e delle carni alla griglia.

L’appuntamento è per il prossimo anno, la prima domenica di agosto, con la 48^ edizione della sagra e la seconda edizione del concorso gastronomico. Bruno Gambarotta e Barbara Ronchi della Rocca si sono già prenotati un posto in giuria.