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Attualità | 31 luglio 2015, 22:52

Bajardo: festa a base di rostelle, buon vino, foto e sorrisi, ecco l'integrazione dei 'bajocchi' con i migranti

Soddisfattissimo il Sindaco Jose Littardi: “Non mi aspettavo tanti ‘bajocchi’ e tanti ‘furesti’ – ci ha detto – ed è una serata davvero riuscitissima”. Ma ora le sue dimissioni potranno rientrare? “Dipende tutto dalla decisioni del Prefetto e spero che le sue promesse vengano mantenute”.

Bajardo: festa a base di rostelle, buon vino, foto e sorrisi, ecco l'integrazione dei 'bajocchi' con i migranti

Rostelle alla brace, cundijun ed il dolce, il tutto in compagnia e con il Sindaco Jose Littardi che ha fatto anche da cameriere. Questa la bella serata voluta e svolta a Bajardo, piccolo centro dell’entroterra di Sanremo, dove da alcuni giorni è ospitata una trentina di migranti, di cui 3 nigeriani ed il resto bengalesi, dei quali si è molto discusso.

Ma la festa di questa sera ha proprio raggiunto lo scopo che l’Amministrazione comunale si era prefissato, ovvero quello di scacciare le preoccupazioni dei ‘bajocchi’ e di avvicinare le due etnie. Residenti e migranti si sono seduti allo stesso tavolo ed hanno cenato alla luce delle stelle, tra un buon bicchiere di vino e tante fotografie a ricordo dell’appuntamento che può davvero cambiare la vicinanza tra loro.

Soddisfattissimo il Sindaco Jose Littardi: “Non mi aspettavo tanti ‘bajocchi’ e tanti ‘furesti’ – ci ha detto – ed è una serata davvero riuscitissima”. Ma ora le sue dimissioni potranno rientrare? “Dipende tutto dalla decisioni del Prefetto e spero che le sue promesse vengano mantenute”. In altri comuni è stato deciso di far svolgere ai migranti una serie di lavori socialmente utili, farete la stessa cosa a Bajardo? “Si, mercoledì prossimo passeremo in Giunta alcuni lavori socialmente utili per tenere impegnati questi ragazzi che, effettivamente non sanno cosa fare durante la giornata e ci hanno chiesto di poter dare una mano”. Il Sindaco ha tenuto a sottolineare come buona parte del merito, per la riuscita della serata, è dovuto al parroco del paese, don Ferruccio.

Soddisfatto anche il consigliere di minoranza Paola Bergamini, da un cui post su Facebook era partita la polemica, esplosa tra alcuni ‘bajocchi’: “Siamo davvero felici – ci ha detto - perché, dopo tante polemiche ingiustificate, la popolazione è d’accordo ed ha partecipato. E’ comprensibile all’inizio la diffidenza, perchè l’arrivo di questi ragazzi ha creato un po’ di scompiglio. Ora invece, ne siamo certi, la situazione è cambiata e possono anche essere una risorsa. Io, quando riesco vado a trovarli e faccio loro alcune lezioni di italiano. Ci hanno confermato di volersi rendere utili ed ora cercheremo di farli integrare”. Questa serata potrebbe diventare un ‘modello’ per l’integrazione? “Quanto accade in Italia è una situazione che sarà sempre più comune, ed io auspico che vengano questi ragazzi vengano accettati ed integrati”. Col Sindaco come va? “Non c’è mai stato nessun tipo di scontro. Le dimissioni erano solo una protesta contro una parte della popolazione che ci ha affibbiato colpe che non avevamo”.

Carlo Alessi

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