"Gentile Redazione, rispondo - piena di stupore - alla mail di una gentile lettrice circa la questione della ‘fattoria’ di San Romolo. Mi dispiace che il mio pessimo italiano abbia portato tanti fraintendimenti:
1. Non ho mai ‘accusato’ qualcuno dello staff veterinario o chi ha proceduto nella triste storia del daino abbattuto.
- Non ho mai assunto un tono ‘sentimentale’, le citazioni avevano lo scopo di porre il tutto su un piano di riflessione, il che è all’opposto del sentimentalismo
3. Sono ignorante e non capisco perché ‘pragmatismo’ sia una parola usata per giustificare ogni cosa
4. Citare i buoni esempi di politica ambientale in Francia non vuol dire rendere la Francia il paradiso terrestre, magagne ci sono ovunque
5. Sono ulteriormente ignorante e non comprendo il riferimento alla politica migratoria: stavo parlando di politica ambientale.
Il mio intervento era un esclusivo appello alle autorità perché affrontino in modo concreto la problematica, intervengano a salvaguardare la fauna, impediscano il ripetersi di tali vicende. L’ultima enciclica del Papa invita a considerare con rispetto la Natura: chi ha a cuore la sorte degli esseri umani non deve trascurare la sorte dell’ambiente. I due ambiti sono strettamente interconnessi, per chi è religioso, per chi è laico, per chi semplicemente conserva un senso profondo di rispetto per la vita. Porgo le mie scuse a veterinari e altri operatori se si sono sentiti offesi, ben altro era il mio intento.
Cordiali saluti".