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Politica | 04 luglio 2015, 11:41

Regione: l'analisi del Fronte Nazionale per l'Italia sul primo consiglio dell'amministrazione Toti

Diciamo subito che non ci aspettavamo certamente ne' fuochi d'artificio ne' "effetti speciali" ma qualche "sorpresa" merita sicuramente, secondo noi, a "freddo" un breve approfondimento.

Regione: l'analisi del Fronte Nazionale per l'Italia sul primo consiglio dell'amministrazione Toti

Si e' cosi "finalmente"celebrato il primo consiglio regionale dell'era Toti. 
Diciamo subito che non ci aspettavamo certamente ne' fuochi d'artificio ne' "effetti speciali" ma qualche "sorpresa" merita sicuramente, secondo noi, a "freddo"  un breve approfondimento. 
Si e' partiti subito "bene" con la nomina, la prima, la piu' importante, di (stando a quanto si puo' leggere) un inquisito per peculato in relazione ai "rimborsi pazzi" sulle spese, altrettanto "pazze" sostenute nelle precedenti amministrazioni di cui faceva parte. Il leghista Bruzzone (a cui auguriamo un'auspicabile dimostrazione della propria innocenza) nominato, per l'appunto, presidente del consiglio regionale. Alla faccia, ci verrebbe spontaneo affermare, del "nuovo" modo di intendere la politica tanto sbandierato dal neo presidente. 

Governatore "ligure" (toscano di nascita e lombardo di adozione politica) che si è' ben guardato, in modo del tutto inusuale ed irrituale dal "presentare" la sua giunta. 
Neo governatore "ligure" (toscano/lombardo) che però', va ammesso, ha saputo individuare il vero problema che preoccupa i liguri al di sopra di ogni altra priorità: quel gonfalone che non gli piace e che, di conseguenza, va tempestivamente cambiato. 

Ci saremmo poi attesi qualche parola sul fatto che, nonostante le promesse ed i fin troppo facili "proclami" elettorali, la "nostra" regione sembra, come non mai,  diventata particolarmente attraente per presunti profughi o veri clandestini  che infestano in maniera sempre piu' consistente il "nostro" territorio . Puo' essere che allo stesso siano sufficienti le immagini diegli ormai famosi scogli di Ponte San Ludovico o della stazione di Ventimiglia per non scomodarsi in qualche personale sopralluogo. 

Aggiungiamo invece, come nota positiva, che se il neo governatore ligure (toscano), per ora a distanza di oltre un mese dall'avvenuta elezione, ancora desolatamente "solo" a governare, mantenesse la sua residenza lombarda, potrebbe, per non gravare troppo sui conti della regione  (e sulle nostre tasche), utilizzare i treni regionali rendendosi cosi' personalmente conto della "difficile" situazione quotidiana di migliaia di pendolari.
Ed allora, in attesa che vadano in porto i contatti, (o si plachino le risse per le ambite poltrone?) con, evidentemente, sette (magnifici?) premi Nobel (?). che, scioglendo le riserve accettino di far parte della "sua" squadra, viste le premesse, crediamo non ci resti che augurare una più che sentita Buona Fortuna ai nostri corregionali. 

Francesco Castagnino
Portavoce/ Coordinatore provinciale
Claudio  Occhiocupo
coordinatore regionale/membro della segreteria nazionale
Fronte Nazionale per l'Italia

C.S.

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