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Politica | 21 maggio 2015, 21:56

Taggia: rischio sismico alla scuola Soleri, in attesa della relazione finale dell'ing.Podestà si valuta anche l'ipotesi di costruire una scuola nuova

Oltre 70 genitori hanno voluto presenziare all’appuntamento per fare chiarezza sui risultati della perizia condotta dall’Ing. Stefano Podestà, nominato per far luce sullo stato di benessere della scuola primaria di Taggia.

Taggia: rischio sismico alla scuola Soleri, in attesa della relazione finale dell'ing.Podestà si valuta anche l'ipotesi di costruire una scuola nuova

Accesa riunione quella svoltasi oggi, alle 17, presso la scuola primaria G.B.Soleri di Taggia dove ancora una volta si è parlato della possibilità di chiudere l’edificio. Da una parte oltre 70 genitori hanno voluto presenziare all’appuntamento per fare chiarezza sui risultati della perizia condotta dall’Ing. Stefano Podestà, nominato per far luce sullo stato di benessere della scuola. Madri e padri preoccupati per le condizioni dell'edificio frequentato ogni giorno dai loro figli, si sono dati appuntamento per chiedere di essere ascoltati e porre diversi quesiti all’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Vincenzo Genduso e dall’assessore Roberto Orengo. Presenti allo stesso tavolo anche la dirigente scolastica Alessandra Calza ed i due consiglieri di minoranza, Mario Conio e Lucio Cava. 



La riunione si è aperta con la lettura di una lettera dei genitori, un appello, per far chiarezza sulla situazione ‘scuole a Taggia’. "Alla luce dei nuovi dati, per nulla rassicuranti , emersi sulla staticità dell'edificio che ospita la scuola primaria di Taggia. I genitori firmatari della presente lettera aperta chiedono all'Amministrazione comunale, chiarimenti e delucidazioni su come si intende affrontare il problema. In particolare chiediamo all'Amministrazione cosa intende fare nell'immediato, nel breve e nel lungo termine. Ci si rende conto che il tempo è davvero poco, che difficilmente per l' inizio del nuovo anno scolastico si possano effettuare opere di consolidamento e messa in sicurezza dello stesso. La preoccupazione, per il conclamato stato della scuola, ha portato alcune famiglie alla difficile e sofferta decisione di trasferire i figli in altre strutture, questi episodi sottolineano lo stato di forte disagio, che tutti i genitori di questa scuola stanno vivendo” (La lettera è scaricabile QUI).

 

Nessuna delle scuole di Taggia ad oggi è a norma da un punto di vista sismico - Il primo cittadino di Taggia ha replicato "Quello fatto è uno studio parecchio approfondito. Noi come amministrazione non eravamo mai arrivati ad un livello così dettagliato di informazione. Nel 2009 abbiamo fatto una verifica su tutti gli edifici e nessuno è risultato a norma da un punto di vista sismico, ovvero garantito in caso di terremoto, quindi tutte le nostre scuole, l’edificio comunale e tanti altri locali. Sulla base dei dati raccolti e di prove tecniche, che affrontano la qualità della costruzione, si arriva ad una serie di proiezioni e ahimè non risultato garantiti. La spiegazione è semplice purtroppo sono edifici che sono stati costruiti in un periodo dove le norme costruttive e le tecnologie non pensavano ad una garanzia di questo tipo". 

La scuola ad oggi non può essere chiusa - "La scuola Soleri dal punto di vista statico strutturale non è un edificio che ha problemi, vuol dire che nella struttura è costruito bene e regge dell’uso che se ne fa mentre dal punto di vista sismico rappresenta delle fragilità. Non ci sono motivi per chiudere la scuola e dire che questo edificio è inagibile” - spiega Genduso. 

La spiegazione dell’assessore Orengo: “L’ing. Podestà ha suddiviso il problema in due parti statica e sismica. Lui ha analizzato 9355 minuti durante il giorno. Il picco veniva superato durante il giorno per 2 millesimi di secondo. In un minuto il picco usciva dai 5 millesimi di secondo, che non è scritto nella norma, ma siccome si è confrontato con altre realtà fuori lui ha fatto una linea dei 5 millesimi di secondo. La soglia dei picchi se fossero stati tutti regolari, quindi a soglia 4 e mezzo per tutto il tempo sarebbe stato di gran lungo più preoccupante. C’è un momento dove si supera questa soglia, questo momento è piccolo rispetto al tempo in cui c’è il momento di criticità. Se la soglia non fosse superata ma costante sarebbe stata più preoccupante. Podestà stabilirà quali interventi saranno da fare. Se la norma ce lo consente, ma che non abbiamo ancora fatto per correttezza, non diamogli l’incarico subito prima facciamogli esprimere tutto il lavoro e poi affidiamogli l’incarico di redazione del progetto d’intervento. Se tutto va bene a giugno o luglio si aprirà una richiesta di finanziamento su questo argomento". 

Interventi di miglioramento della struttura e finanziamenti - Genduso poi assicura: "A settembre la scuola di riaprirà. Se l’ingegnere mi dice che la scuola non deve essere chiusa io non posso chiuderla. Bisogna capire cosa ci sarà scritto nella relazione e comprendere se si possano programmare degli interventi progressivi. Cercheremo di farli durante l’estate. Approfondiremo l’aspetto progettuale e poi si dovrà trovare i soldi. Ci sono dei bandi regionali a cui attingere e si mirerà ad avere un progetto interno per arrivare a quei finanziamenti diversamente l’amministrazione penserà nelle somme di bilancio ad investire delle somme per questo così come ha fatto in passato. Se dovessimo chiudere la scuola dovremo trovare una soluzione, io parto dall’ipotesi che si possano fare interventi per migliorare la sicurezza dell’edificio". 

La posizione della dirigente scolastico Alessandra Calza: La scuola chiede la relazione finale dell’ing podestà per poterla prendere in esame e poterla rendere nota al consiglio d’istituto dove ci sono i rappresentanti del personale ata, docente e dei genitori. Chiede i risultati della perizia quali conclusioni definitive nel sencohe anche per una persona non tecnica sia comprensibile se la scuola sia agibile o non agibile. Se sarà agibile si chiederà una certificazione di agibilità per uso scolastica aggiornata al 2015 non accende riferimento a quelle precedenti. Qualora fosse inagibile saremo presenti per concordare un piano alternativo per le 10 classi. Qualora venissero effettuato lavori nella scuola in presenza di alunni e lavoratori deve essere redatto un documento unico di valutazione dei rischi da interferenze altrimenti non parte niente”.

Uno dei rappresentanti dei genitori, Gianfranco Bianco ha fatto una richiesta all’amministrazione: “Visto che si è aperto questo canale di comunicazione saremo lieti di partecipare su quanto investire su questa scuola piuttosto che su una scuola nuova. Sono tre generazioni in questa scuola diamogli esempio di come si va avanti. Prenda una posizione e stabilisca una soglia di investimento sopra la quale si fa una scuola nuova ad un piano solo, antisismica". A stretto giro l’ipotesi viene confermata direttamente da Genduso: "Oggi in giunta abbiamo fatto questa ipotesi e valutiamo quanto ci costerà. E’ un’ipotetica programmazione a seconda di quanto ci costa ci converrà fare una cosa nuova e radicale”.

Al momento la questione della scuola Soleri rimane in standby in attesa che l’ing. Podestà produca la relazione definitiva dopo le sue valutazioni. Il documento assicurano dall’amministrazione sarà reso pubblico in modo che una volta per tutte sia fatta chiarezza sulla situazione. 

Stefano Michero

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