"Buongiorno Sig. Direttore: sono un produttore-frantoiano di Isolabona, a malincuore vedo che i media di questa provincia non danno importanza nè segnalano un produttore come il sottoscritto che, con molta modestia è praticamente l’unico portabandiera dell’olio extra vergine di oliva Taggiasca di qualità. Sarò più preciso, l’unico che riceve riconoscimenti importanti a livello nazionale, quest’anno, l’ho saputo da poco, ho vinto per la seconda volta consecutiva il concorso nazionale di oli extra vergini di oliva 'L’Orciolo d’Oro', categoria fruttato leggero, oltre a 4 Gran Menzioni (Sol D’oro 2015 , Aipo D’Argento 2015,Orciolo d’Oro) oltre che alle 'tre foglie Gambero Rosso' e 'Grande olio Slow Food' unico olio premiato in Liguria.
Lo scorso anno un mio olio, oltre ad aver vinto l’Orciolo D’oro, ha ricevuto anche il 'premio speciale miglior fruttato leggero' di tutta la guida Gambero Rosso, ed in passato altri importanti riconoscimenti. Penso che non parlarne, a parte per il sottoscritto, sia anche un’offesa per il territorio e per la Taggiasca, messa un po' nel dimenticatoio, specialmente dagli esperti e critici nazionali. Ho dimostrato con il mio lavoro e la mia esperienza che l’olio di Taggiasca può essere il miglior fruttato leggero d’Italia, gli esperti se ne sono accorti, ma nella mia terra sembra quasi che tutti facciano finta di non saperlo, è incredibile ma è così. Spero che la mia lettera venga letta e presa in considerazione, grazie, cordiali saluti
Paolo Cassini".
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