Affermazioni della madre di Dario Desiglioli, un lettore difende l'operato delle forze dell'ordine

"Spett.le Redazione, vi scrivo in merito al caso del suicidio di Dario Desiglioli in quanto sono altamente indignato per quanto affermato dalla di lui madre e pubblicato sul Secolo XIX in data odierna dal titolo ‘Suicidio Desiglioli, i sospetti della madre: «Si sentiva perseguitato»'.

Ormai è consuetudine affermare che ogni qualvolta accade una disgrazia si deve imputare la colpa alle Forze di Polizia che sono intervenute per fare rispettare le Leggi a difesa dei cittadini. Ritengo che tali affermazioni fatte siano frutto di consiglio di qualche persona senza scrupoli che ne approfitta del momento emotivo della signora e sono altamente calunniose verso chi ogni giorno sacrifica la propria vita per la tutela dei cittadini. Bisogna invece ringraziare i Carabinieri che con tale intervento hanno evitato che qualche altra famiglia piangesse una loro vittima innocente deceduta a seguito del comportamento sotto gli effetti dell'alcool di tale persona. Ormai le cronache giornaliere ci portano a conoscenza di vittime innocenti cagionate da conducenti ubriachi. Essendo lo stesso giovane già la terza volta che veniva sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, non mi sembra che fosse perseguitato, anzi il contrario. Forse la madre aspettava che gli concedessero la licenza di uccidere qualche pedone od automobilista che si trovava al momento sbagliato durante il suo transito in auto nelle condizioni in cui è stato fermato?

Vittorio Luigi Romeo".