Dichiarazioni di Cofferati post sconfitta, il consigliere regionale PD Sergio Scibilia "Un uomo debole..."

"Credo che saper perdere una competizione sia un esercizio difficile per chiunque, ma sicuramente per un Vip della politica, abituato alle prime pagine dei giornali, ad interviste con network mondiali, curato anche dai gossip non di cuore, garantito da una carriera assicurata prima dal suo sindacato e poi dal suo partito che lo ha candidato prima nella città più rossa d'Europa, Bologna e poi lo ha catapultato in una Regione di sinistra per avere un posto al sole al Parlamento Europeo.
Quindi capisco che l'onorevole Sergio Cofferati non abbia potuto digerire di essere sconfitto da una ‘ragazza di Spezia’, malgrado avesse uno schieramento di massimi dirigenti del partito.

Fino a qua ci sta tutto, ma la volontà di accendere il ventilatore del fango utilizzando termini come ‘Mafia‘ o ‘Legalità’ da affiancare al PD del Ponente, questo è stato un atto meschino, a cura di un incompetente in materia, di un politico che non conosce il territorio e non ha rispetto delle persone che su questo territorio ci viviamo.
Con questa suo spavaldo teorema ha gravemente offeso tutti quei cittadini che per anni hanno denunciato nel vuoto assoluto, la presenza della criminalità organizzata, delle organizzazione mafiose, del controllo dei voti da parte dei Boss della N'drangheta. L'on. Cofferati con le sue sparate ha offeso tutti quegli amministratori che erano a combattere quella la mala politica che ha portato lo Stato a sciogliere diverse Amministrazioni Comunali per mafia.
Il Partito Democratico, alcune (poche) organizzazioni imprenditoriali, per anni hanno denunciato un sistema corrotto degli appalti, in un clima omertoso, dove era difficile fare politica, dove essere di sinistra ha significato essere emarginati.
Ci sono uomini e donne che hanno subito minacce, angherie, che hanno avuto problemi a poter esercitare la propria professione, per non essersi allineati, per essersi schierati contro il Sistema.
Quindi caro Sergio i militanti del Partito Democratico sono paladini della legalità, e avvicinarli, come hai fatto Tu con parole e accuse pesanti, alle organizzazioni criminali vuol dire solo offendere, dire il falso, raccontare delle palle assolute.
Sinceramente da un leader nazionale, da un combattente della democrazia e dei diritti dell'uomo, non mi aspettavo uno scivolamento così basso, direi così ridicolo.
Credo che sia giunto il momento che tu chieda scusa a tutti quegli uomini e a quelle donne, che hanno rischiato la loro pelle per non abbassare la testa e oggi si sono trovati affiliati ‘mediaticamente‘ alle famiglie mafiose.

Il tuo comportamento post primarie non rappresenta la politica del Partito Democratico, non è la politica di un uomo di sinistra, non è un buon esempio per i nostri figli, è soltanto fango misto con calunnia, di un uomo debole.
Il tuo comportamento, le tue parole, le tue debolezze, i tuoi atteggiamenti non sono degne di un Parlamentare europeo del Partito Democratico, di un rappresentate di una comunità di cittadini liberi.
Sergio Scibilia
(consigliere regionale PD)".