"Ho letto con interesse le dichiarazioni recenti di Giovanni Lunardon e Pietro Mannoni a riguardo dell’intervista rilasciata da Sergio Cofferati a LA7 sulle primarie per la Presidenza della Regione Liguria, che hanno portato alla vittoria di Raffaella Paita.
In quella intervista, con tanto di clamore ed esposizione mediatica, Cofferati -competitor della Paita - ha avanzato accuse pesanti, mettendo sostanzialmente in dubbio un quadro di correttezza nello svolgimento della competizione elettorale, soprattutto a Ponente.
Dichiarazioni infanganti e velate accuse che coinvolgono indirettamente tutto lo schieramento pro Paita, e ciascuno dei sostenitori individualmente, davanti alle quali non si può tacere facendo finta di nulla.
Ho appoggiato nitidamente e convintamente Raffaella Paita, aderendo in tempi non sospetti al suo progetto e all’elenco pubblico di sostenitori, votandola e facendola votare, chiedendo alla mia Associazione storica di riferimento Sanremo Insieme un impegno diretto e pubblico, senza compromessi o accordi indebiti.
Ho fatto questa scelta da Amministratrice verso un’Amministratrice che ha dimostrato concretezza, presenza sui territori, competenza, una donna capace di mettersi in gioco e di aprire lo sguardo al di là dei soliti riti politici.
La mia storia personale e politica, prima come militante nella LEGAMBIENTE (direzione nazionale), come Consigliere Comunale, come Assessore alla Trasparenza con il Sindaco Borea, oggi come Assessore al Turismo con il Sindaco Biancheri, è sempre stata all’insegna del rispetto della correttezza amministrativa, della lotta all’illegalità, alla corruzione, senza mai cedimenti, sulle questioni più pregnanti e più esposte del mio territorio, storicamente facile preda di malsane voglie e di potentati politici.
Si parli di una lunga stagione di speculazione edilizia, come del tentativo dei clan mafiosi di impadronirsi della Casa da Gioco.
Soprattutto qui a Ponente si sa cosa ha voluto dire combattere contro un certo sistema di potere, ha significato molto spesso perdere e continuare a resistere! Solo negli ultimi anni si stanno aprendo spiragli di speranza!
Per questi motivi quindi, per le persone che mi hanno sempre votata ed affiancata e con le quali mi sono esposta anche in questa circostanza, credo sia giusto respingere ad alta voce ogni tentativo di seminare indistintamente dubbi sulla regolarità delle primarie e sulle tante persone che vi hanno partecipato, come ha fatto Cofferati.
Quello stesso Cofferati di cui nel passato ho sempre rispettato ed apprezzato la storia politica e che oggi, di fronte all’esito negativo per lui delle Primarie, sceglie uno stile acrimonioso che non gli da il diritto di infangare tante storie politiche e umane che nulla hanno a che fare con ciò di cui va parlando.
Daniela Cassini".