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Al Direttore | 31 gennaio 2015, 19:13

Ventimiglia: è mancato all'età di 89 anni Salvatore Florio, l'omaggio dei soci del Dopolavoro ferroviario

"Nel suo ricordo, il Consiglio direttivo odierno partecipa al cordoglio della famiglia e invita i soci a presenziare alle esequie che si terranno lunedì 2 febbraio, alle ore 14.30 presso la chiesa di San Nicola"

Ventimiglia: è mancato all'età di 89 anni Salvatore Florio, l'omaggio dei soci del Dopolavoro ferroviario

E’ serenamente mancato, nella sua abitazione di Ventimiglia e circondato dai suoi cari, all’età di anni 89, Salvatore Florio, cittadino molto conosciuto per la sua lunga attività di ferroviere e di volontariato nel dopolavoro ferroviario. Entrato nel Consiglio Direttivo del Dopolavoro nel 1968, ha ricoperto l’ambito incarico di Presidente dello stesso per cinque anni e di vice –presidente per oltre trenta! Durante la sua presidenza, il sodalizio acquisto particolare importanza per l’avvio di tutte le attività che ancora oggi lo contraddistinguono. Fu merito suo l’avvio di accordi con le ferrovie e con il comune che permisero la realizzazione della Polisportiva di Peglia, con i campi di calcetto e di pétanque, nonché l’impostazione di feste tradizionali rivolte a tutti i figli dei ferrovieri. Durante la sua attività, infatti, egli, amante dei bambini e felice dei loro sorrisi, promosse e seguì per molti anni sia la ‘ festa della Befana’, in cui ogni bambino riceveva la tradizionale calza, sia il Carnevale. Mascherato. Ancor più: durante la sua gestione, se un ferroviere si fosse trovato in difficoltà per far studiare i figli, poteva accedere al fondo di prestito finanziario, appositamente istituito all’interno dell’Associazione. In tale modo, veramente, il sodalizio promuoveva la solidarietà all’interno dell’azienda e sosteneva la cultura e il miglioramento sociale. Non si dimenticò nemmeno degli anziani, per i quali attivò, e fu pugnace sostenitore, le serate danzanti di ballo liscio presso il salone del Dopolavoro centrale: serate che ancora sino agli ultimi anni lo hanno visto attento e valido protagonista. Ma, nell’ambito delle attenzioni alla terza età, presenziò sempre al pranzo dei Pensionati che egli stesso organizzava per coloro che cessavano dal servizio e per i quali aveva sempre pronto un pensiero di commiato e di ringraziamento. Ventimigliese di lontana adozione, ha sempre rivolto una particolare attenzione alle pubblicazioni del Dopolavoro che riguardavano, in particolare, la storia e la cultura della città. A lui si deve l’impegno per la realizzazione del primo volume della ‘Battaglia dei fiori’, dell’’Agosto medievale’, dei ‘120 anni della linea ferroviaria Savona- Ventimiglia’ e di ‘Ricordi di guerra’. La particolare attenzione alla pubblicazione di queste opere di memoria locale, lo vedevano attivo promotore presso i soci e le altre associazioni, impegnato nella diffusione delle stesse. Amante del contato umano e della dialettica sottile ed intelligente, si pregiava di essere, sino a pochi anni fa, presente ogni mattina presso gli uffici del Dopolavoro, per rendere servizi ai soci, come diceva lui: ’anche solo aprendo la porta’. 

Nel suo ricordo, il Consiglio direttivo odierno partecipa al cordoglio della famiglia e invita i soci a presenziare alle esequie che si terranno lunedì 2 febbraio, alle ore 14.30 presso la chiesa di San Nicola.

Redazione

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