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Eventi | 29 ottobre 2014, 09:47

Dal Salone del Gusto Roi lancia un appello per sostenere gli olivicoltori e frantoiani

Si è chiusa con un bilancio molto positivo la partecipazione del frantoio di Badalucco a Torino in occasione della passerella internazionale dei produttori di qualità

Dal Salone del Gusto Roi lancia un appello per sostenere gli olivicoltori e frantoiani

Anche in questa edizione del Salone del Gusto e terra Madre, che si è svolta a Torino dal 23 al 27 ottobre, l’Olio Roi è stato uno dei più importanti protagonisti di questa grande passerella internazionale dei piccoli produttori di qualità. Roi ha messo in vetrina olii extra vergine di altissima qualità, dei veri e propri cru, extravergini millesimati frutto di una sapiente selezione annuale e territoriale delle migliori olive Taggiasche.

Il frantoio e gli uliveti Roi sono situati in Valle Argentina, nell'entroterra di Sanremo, dove la coltivazione dell’ulivo è una tradizione antica. Le tipiche e strette fasce, il clima mite e la cultivar taggiasca, la sola presente in questa zona, garantiscono la migliore qualità e il gusto soave, che caratterizzano l’extra vergine taggiasco, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

Lo stand del frantoio di Badalucco inserito fra quelli della regione Liguria ha riscosso come sempre grande attenzione e interesse da parte del pubblico,  che ha potuto gustare il primo olio della stagione 2014-2015, appena iniziata e degustare le deliziose olive taggiasche denocciolate dal sapore unico e delicato. A Torino nel corso del week end si sono riuniti tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l'agricoltura, la pesca e l'allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo. Per Olio Roi, presente fin dalla prima edizione, si tratta di un posizionamento naturale e ulteriormente riconfermato grazie all'ottenimento della certificazione Friend of the Earth per la produzione agricola sostenibile di olive taggiasche. Olio Roi ha infatti dimostrato, a seguito di un audit di verifica svolto da un soggetto esterno la sua conformità ai requisiti di certificazione Friend of the Earth, basati sulle linee guida SAFA della FAO per l'agricoltura sostenibile. Le olive taggiasche vengono fornite unicamente da produttori locali approvati da Friend of the Earth. Inoltre il frantoio ha adottato un sistema innovativo per il riutilizzo degli scarti delle olive, da cui viene prodotta energia per il riscaldamento.

 

Nello stand accanto a Franco erano presenti anche i figli Paolo e Daria, pronti e attenti a spiegare ai visitatori la scelta della nuova certificazione: “E’ fondamentale che una produzione così importante sia effettuata in armonia con l’ambiente – ripetevano senza sosta  - e quando i consumatori acquistano Olio Roi certificato Friend of the Earth, sanno di fare una scelta responsabile perché stanno contribuendo ad un futuro sostenibile”.

Franco, libero dall’obbligo di presidiare lo stand, si è dedicato full time alle attività di relazioni con il mondo delle eccellenze gastronomiche. Lo abbiamo visto girare nell’area dell’arca del Gusto, parlare con dirigenti internazionali, visitare gli stand degli amici, rilasciare interviste e partecipare a incontri e presentazioni diverse.

 qui lo vediamo in compagnia di Luigi Cremona

 

 Fra le tante iniziative vi segnaliamo un passaggio su Radio 2 con Fede e Tinto di Decanter, dove ha trovato il modo per lanciare un appello a sostenere gli olivicoltori e i frantoiani in questa annata da dimenticare, comprando  olio DOP e aiutando i produttori a sopravvivere.

 

Le previsioni segnalano una diminuzione della produzione di circa il 50% rispetto allo scorso anno ed è una stima che desta grande preoccupazione e timore fra i produttori. Dovremo attendere la fine del mese di novembre per capire se saranno confermate queste previsioni e quali saranno le ripercussioni sul mercato e sui prezzi dell’olio, ma l’aria che si respirava fra gli stand dell’olio non solo ligure, ma di tuttom il bel paese non era incoraggiante.

Fra le novità proposte da Roi si è particolarmente segnalata la struttura agrituristica dell’Adagio, situata in una tipica fascia ligure, al fresco di olivi centenari, dove gli ospiti possono rilassarsi, leggere libri, osservare il ruscello che scorre verso valle ed ammirare una natura incontaminata, che offre prodotti enogastronomici di grande eccellenza.

L’occasione giusta per scoprire la cultura dell’olivo e della taggiasca non solo a tavola.

 

 

 

Claudio Porchia

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