ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 27 agosto 2014, 22:42

Boves: una festa per Libereso Guglielmi ed il suo nuovo libro di ricette vegetariane

Il ristorante Erla l Merla annuncia la chiusura dell’attività dal prossimo 15 settembre

Boves: una festa per Libereso Guglielmi ed il suo nuovo libro di ricette vegetariane

Con una cena, che si è svolta presso il ristorante Erla la Merla di Boves con oltre 50 partecipanti è stato festeggiato Libereso Guglielmi, conosciuto come il giardiniere di Calvino ed autore del libro “Ricette per ogni stagione: con le erbe e i fiori delle alpi del mare”.

Prima della cena Libereso, accompagnato dal giornalista e curatore del libro, Claudio Porchia, ha parlato della sua esperienza di vegetariano e del rapporto fra ciò che mangiamo e la nostra salute.Grandi applausi e la consueta lunga fila per le dediche hanno preceduto il momento conviviale. Per l’occasione la cuoca del locale, Cinzia ha preparato un menù delle erbe originale ed insolito utlizzando erbe spontanee raccolte nelle vicine vallate.

Ecco il menù della serata:

Toma Provenzale con bagnetto rosso al Finocchietto selvatico (Foeniculum vulgare)

Sfogliata di Farinaccio (Chenopodium album)

Gnocchi di ricotta e Bistorta (Polygonumbistorta) con fonduta di Castelmagno

Spezzatino di soia con sedano gratinati al pesto di fiori di Salvia dei prati (salvia pratensis)

Panna cotta all'antica con Acetosella (Oxalis acetosella)

Mini plum cake ai frutti del Sambuco (Sambucus nigra)

Ogni portata è stata preceduta dall’esposizione dell’erba utilizzata, facendola vedere, toccare, annusare e mangiare, mentre sulla carta del menù si potevano leggere le proprietà alimentari e medicinali. La cena si è così quasi per incanto trasformata in una breve, ma interessante  lezione sul riconoscimento e utilizzo delle erbe spontanee, che In un tempo non troppo lontano, venivano utilizzate abitualmente nella nostra alimentazione.

Un tempo nelle vallate si preparava il pane con le radici tostate della Bistorta (Polygonumbistorta) o con i semi  del Farinaccio (Chenopodium album)

Era quella la soluzione più facile ed immediata alla scarsità di alimenti tradizionali ed a volte anche alla povertà. La fitoalimurgia, cioè la ricerca, raccolta e utilizzo delle erbe spontanee in cucina, è sempre stata una pratica ben radicata nel nostro Paese, in particolare nelle zone rurali e fra le persone più anziane. Dopo anni di abbandono, negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse verso le erbe spontanee, attraverso il recupero di tradizioni e di sapere popolare unito alla valorizzazione di antichi sapori, naturali e spontanei, ma dimenticati. Il consumatore oggi è curioso, vorrebbe tornare a riconoscere la flora spontanea ed a riscoprirne gusti e aromi perduti.

Fin dalla sua paertura, nel  2007, l’Erla la Merla di Boves ha proposto nei menù vecchie ricette e antichi piatti, grazie alla passione dello chef, ma lei preferisce definirsi cuoca,

per le erbe spontanee. La sua cucina creativa e vegetariana rispecchia pienamente gli insegnamenti di Libereso, con piatti semplici e insoliti, ma presentati con grazia ed eleganza. Alcuni esempi:  tartrà di acetosella; pesto di crescione con intingolo di aglio orsino; foglie di polmonaria in tempura di ceci; lasagne alle ortiche con dadolata di carote; gnocchi di ricotta e fragole con salsa di timo serpillo; fiori di zucca ripieni di amaranto e pepe lungo; insalata di rucola con toma di capra e calendula; gelato alla santoreggia o al dragoncello e panna cotta alla lavanda.

La cortesia del servizio unito alla simpatia ed alla genuinità della padrona di casa, sempre disponibile a spiegare le erbe usate nelle preparazioni e le loro virtù medicinali, hanno decretato il successo di questo locale, che vanta anche un gruppo su facebook dove pubblicizza le diverse cene e iniziative. Quando l’avevo incontrata lo scorso anno mi aveva parlato del suo sogno di conoscere Libereso ed averlo come ospite a cena nel suo locale. Venerdì scorso il suo desiderio si è avverato fra gli applausi dei più affezzionati clienti. Con l’occasione, Cinzia a conferma della sua creatività e del suo indomabile spirito d’iniziativa ha annunciato che dal prossimo 15 settmbre chiuderà il ristorante, si dedicherà con maggiore impegno nello studio delle erbe e andrà a lavorare in una clinica dove i pazienti saranno curati con una alimentazione basata esclusivamente sulle erbe merdicinali. Il nostro dispiacere per la chiusura del locale verrà ricompensato dal piacere di seguirla nella sua nuova avventura. Vi terremo informati.

Claudio Porchia

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium