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In Breve

| 27 agosto 2014, 17:59

Limone Piemonte: una cucina da Principe all’interno di un hotel di grande charme.

Il ristorante propone menù in grado di soddisfare chi vuole scoprire i prodotti e la cucina del territorio.

Limone Piemonte: una cucina da Principe all’interno di un hotel di grande charme.

Il nostro viaggio alla scoperta dei migliori ristoranti ci porta sul Colle di Tenda, che segna il confine tra il Piemonte e la Riviera di Ponente e provenzale. Ci troviamo a Limone Piemonte, in provincia di Cuneo, e non si tratta di uno sconfinamento casuale o dovuto ad errore, ma l’anticipazione di una scelta che trasformerà in futuro gli ambiti di questa rubrica. Non solo il Ponente Ligure,  ma anche il basso Piemonte e la Costa Azzurra: si tratta della stessa area di riferimento del progetto dei “Ristoranti della Tavolozza: Custodi del Territorio” di cui abbiamo parlato in precedenti occasioni.

Le Alpi Marittime e la Riviera Ligure di Ponente insieme alla “Costa Azzurra” e le “Alpi dell’Alta Provenza” formano un territorio conosciuto come “Alpi del Mare” e caratterizzato da una straordinaria diversificazione di ambienti naturali, dove il turista può in un’ora circa di auto, o di viaggio in treno, passare da una località di mare ad una alpina e viceversa.

Un territorio, ricco di storia e di cultura, che offre ai turisti la piacevole scoperta di antiche tradizioni artigianali e di prodotti tipici, gustosi e profumati.

Limone ha sviluppato una particolare vocazione turistica anche grazie alla vicinanza di famose internazionali località di mare come Sanremo, Montecarlo e Nizza.

L’hotel Principe di Limone ed il suo ristorante si trovano praticamente sulle piste da sci.

La struttura è nata nel 1939 proprio davanti alla slittovia, che portava in quota gli sciatori ed anticipava le più moderne seggiovie. Oggi l’albergo all’esterno è rimasto praticamente uguale, anche se è circondato non più da prati verdi, ma da grandi condominii e nel suo giardino in bella mostra si trova una piscina con acqua riscaldata, che nelle estati calde (non questa) offre refrigerio agli ospiti ed ai turisti della cittadina.

 

Le camere offrono oggi tutti i confort necessari per rendere gradevole il soggiorno, con un arredamento in legno, che rende l’ambiente caldo, elegante e accogliente.

Alle pareti ci sono le fotografie che ricordano la Limone di un tempo, quando grazie alla ferrovia che portava gli sciatori fin sulle piste, era una famosa e importante località sciistica. Si dice che qui sia nata la pratica dello sci, non so se sia vero, ma in ogni caso nel 2007 Limone ha celebrato il primo centenario di questo sport.

A differenza di molti ristoranti situati all’interno di strutture alberghiere e che sono riservati agli ospiti dell’hotel, la cucina del Principe Limone Piemonte è aperta al pubblico e riserva alcune piacevoli sorprese.

In cucina una copia di chef, composta dai bravissimi Damiano Marco e Pino di Sanso, prepara dei menù giornalieri, con proposte in grado di soddisfare sia chi vuole piatti della cucina internazionale, come lasagne, rost beef e preparazioni di pesce, sia chi vuole scoprire i prodotti e la cucina del territorio. Se la proposta del menù non vi convince,  potete chiedere la carta e ordinare piatti tradizionali della cucina piemontese interpretati con i prodotti del territorio, in particolare i formaggi dei vicini alpeggi.

 

Nella carta, fra gli antipasti, con prezzi che variano da 8 a 10 euro, troverete il tagliere misto di salumi locali, la torta salata di sfoglia con fonduta al Raschera, il cornetto di verdure in tempura con salsa Aiolì e la selezione di antipasti misti della maison. Sempre in carta troverete i primi piatti con prezzi che oscillano fra 10 e 12 euro e fra cui spiccano: i Valgranotti al Castelmagno, i Tagliolini di pasta fresca con crema al tartufo d’Alba e i Raviolini del plin in cestinetto di sfoglia croccante ai tre sapori. Degne di attenzione e di un assaggio le zuppe della tradizione montanara e occitana preparate con crostini profumati. Fra i secondi domina la selvaggina, cervo, capriolo e cinghiale, cucinati alle erbe o stufati con barolo o barbaresco. Ottimi i Bocconcini di cinghiale in umido alle erbe alpine di Provenza ed i Medaglioni di coniglio erborinato con farcia di verdurine in bellavista. I prezzi dei secondi sono compresi fra 13 e 18 euro. Fra i dolci insieme alle crostate, l’immancabile e delizioso Bonet

L’Hotel, che fa parte del gruppo turistico “Alpi e Mare Holidays” è aperto in estate fino ai primi giorni di settembre e nel periodo invernale nei periodi di apertura degli impianti di risalita. Non è obbligatoria, ma è consigliata la prenotazione telefonando al numero 0171.92389

Altre informazioni sul sito: www.hotel-principe-limone.it

 

 

 

 

 

Claudio Porchia

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