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Politica | 31 luglio 2014, 07:14

'Lotto 6' e futuro dei rifiuti per la provincia di Imperia: Ballestra "Siamo in attesa sicuri di aver lavorato in perfetta regola!"

"Siamo rispettosi del lavoro degli altri e ci auguriamo che le cose vadano nel verso giusto, perchè altrimenti ritengo che possano esserci dei problemi. Il tempo per approntare questa discarica è quello che è. Spero che non fermi questo processo virtuoso ma stiamo a quelle che sono le risultanze, che spero arrivino presto".

'Lotto 6' e futuro dei rifiuti per la provincia di Imperia: Ballestra "Siamo in attesa sicuri di aver lavorato in perfetta regola!"

L'Assessore all'Ambiente della Provincia di Imperia, Giovanni Ballestra, torna a parla di 'Lotto 6' e lo indica a chiare lettere come il 'Lotto 1' della nuova discarica pubblica, attendendo con fiducia la perizia che è stata chiesta dalla magistratura sul progetto fatto.

"Abbiamo convocato un Ato rifiuti per l'8 agosto - ci ha detto Ballestra in una intervista - per aggiornare i sindaci sullo stato dei fatti. Noi crediamo di aver fatto tutto quello che doveva essere fatto, nel rispetto del mandato, con trasparenza e regolarità. Passiamo da una discarica privata ad una pubblica e tengo a ribadirlo: siamo la prima discarica pubblica della Liguria e questo non è il 'Lotto 6' ma il 'Lotto 1' pubblico. C'è un problema di carattere tecnico ed è stata commissionata una indagine peritale per verificare lo stato dei luoghi, rispetto ad una valutazione fatta da tecnici, con un progetto valutato anche dall'Amministrazione Regionale. Siamo rispettosi del lavoro degli altri e ci auguriamo che le cose vadano nel verso giusto, perchè altrimenti ritengo che possano esserci dei problemi. Il tempo per approntare questa discarica è quello che è. Spero che non fermi questo processo virtuoso ma stiamo a quelle che sono le risultanze, che spero arrivino presto".

Ora il problema riguarda il tempo, visto che mancano 5 o 6 mesi, sulla carta, all'esaurimento del 'Lotto 5', con la possibilità che la Provincia debba smaltire i rifiuti fuori zona o, peggio ancora, andare in emergenza: "Non mi sono mai augurato questo scenario e sapete quanto ho lottato per portare avanti questa programmazione, fatta nell'esclusivo interesse pubblico. Non abbiamo mai mandato la provincia in 'emergenza', anche quando abbiamo portato a Vado. Non c'è mai stato un giorno di ritardo nella raccolta rifiuti, dovuta al problema dello smaltimento durante il mio mandato, nonostante al mio arrivo ci siamo trovati Ponticelli chiusa. Voglio tener fede a questo impegno preso con la cittadinanza ma è naturale che tutti noi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Se fosse stato per noi i lavori erano partiti già da due anni ma il comune di Sanremo ha voluto fare degli approfondimenti ed oggi sono contento di averli fatti. Abbiamo fatto indagini di mercato e di tutto per capire se c'erano delle alternative e queste non ci sono, in regime di regolarità. Se poi qualcuno vuole mandare questa provincia in emergenza, non ci sarò io. Noi faremo di tutto per riuscire a far le cose nell'interesse pubblico, senza far spendere un centesimo di più ai cittadini. Le cose devono essere fatte con scienza e coscienza e ritengo di averle fatte insieme agli uffici da me guidati, con trasparenza e democrazia. Le soluzioni prospettate non erano perseguibili ed alcuni scenari come 'rifiuti zero' ed altro non possono essere inculcate nella testa delle persone in pochi mesi. Sono pie illusioni che portano ai disastri".

Esiste un 'Piano B' al 'Lotto 6'? "Ritengo che, ad oggi devo stare al mio mandato, ovvero di aver fatto una gara regolarmente, con una commissione di straordinaria valenza tecnica. C'è un progetto fatto bene ed aspettiamo i risultati e quindi vedremo se ci sarà bisogno di un 'Piano B'. In regime di ordinarietà però non esiste. Per ora abbiamo scritto ai sindaci per sapere se hanno delle aree dove eventualmente stoccare e lavorare i rifiuti per un eventuale trasferimento. Ma prima di un 'Piano B' bisogna dichiarare che il 'Lotto 6' non si può fare non che non si 'vuole' fare. Altrimenti veniamo meno ad una programmazione nostra, all'interno di un piano regionale dei rifiuti, all'interno del quale la Regione ci 'loda' come provincia più avanti di tutto il territorio. Quattro anni fa eravamo la peggiore ed ora siamo la migliore".

C'è il reale timore, tra i sindaci della provincia di Imperia che si possa andare in 'emergenza rifiuti'? "Nessuno lo dice e nessuno ne parla ma - termina Ballestra - ieri sera una cosa l'ho notata in Consiglio Provinciale. Malgrado si parli molto di questa eventualità che io spero non si concretizzi, devo dire che il fatto che nessuno ponga interpellanze e nessuno citi il problema, penso che i Sindaci hanno capito che, certe posizioni tenute in passato, oggi ritengono che siano state inopportune. Ed ora si comincia ad avere la coscienza che il lavoro fatto è egregio e va difeso senza polemiche". 

Carlo Alessi

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