ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Festival di Sanremo

Festival di Sanremo | 05 marzo 2021, 09:57

71° Festival di Sanremo: il riassunto della terza serata, il ritorno del direttore Ibra per la maratona delle cover

Si finisce a notte fonda tra storie di amicizia, di strade in salita e tanta musica

Zlatan Ibrahimovic sul palco dell'Ariston

Zlatan Ibrahimovic sul palco dell'Ariston

Riassunto delle puntate precedenti: La prima e la seconda sono andate bene. C’è il riassunto, andate a leggere. Fare il riassunto del riassunto non mi pare il caso.

Grazie al volere di Dio, Jahvé, Allah, Vishnu, gli dei romani, greci e pagani, druidi, non dei, etc, si parte anche stasera. Amadeus è stato coperto di critiche per il segno della croce. Per carità, ok dire la propria, democrazia, siamo d’accordo ma l’Italia è un paese strano. È quasi reato fare il segno della croce in tv ma si può ancora insultare i sopravvissuti dell’olocausto, simpatizzare per i nazisti e mettere le mani addosso a una donna alcune volte senza pagare.

A parte questo si comincia. Con la calma di un Buddha. Om…Serata dei tributi, no niente di religioso, tributi cantati a vere divinità ma della musica italiana. Giovedì gnocchi, giovedì cover. E allora via nell’Olimpo di Sanremo con ospiti eccezionali. Aprono la serata, insieme, Amadeus e Fiorello cantando “Perché Sanremo è Sanremo”

L’annuncio è quello di una luuunghissima serata. È il 4 Marzo 1943, i Negramaro guidati da Sangiorgi (occhiale alla Morpheus) fanno visita omaggiando l’immenso e geniale Lucio Dalla, poeta libero e ribelle. Brividi solo a pronunciare quella data. Buon compleanno Lucio! C’è anche l’occasione di respirare Modugno. Meraviglioso. È tempo della festa, si canta, si balla, attenti tutti vota l’orchestra. Prima in gara, Noemi in coppia con Neffa: “Prima di andare via”. Segue veloce Fulminacci con Valerio Lundini, alla tromba Roy Paci: “Penso positivo”. Yeah! Il mitico Jovanotti. La pandemia. Stasera non c’è Elodie, qualcuno potrebbe suggerire come il ragionier Ugo: “Me lo dii, me lo ridii. Elodie.” No. Stasera tocca alla top model made in Italy, Vittoria Ceretti. Direttamente from Paris. Passo da gazzella e voce tremante annuncia Francesco Renga che con Casadilego vanno dalla grande Ornella Vanoni cantando “Una ragione di più”. Ora una band, gli Extraliscio con Davide Toffolo e Peter Pichler: “Medley Rosamunda” . Liscio, punk on mortadella. Buono. Fiorello è solito il motore, saluti di Vasco tramite messaggio vocale (e basta dire che a una certa età è difficile usare whatsapp). Grandi assenti Gianni Morandi e Massimo Ranieri. Ci pensa Fiore con le idee, i testi e le basi un po' confuse. Gara. Fasma con Nesli, canzone di Nesli: “La fine” (siamo appena alle 21.49) Interrompe Amadeus, il microfono di Fasma non funziona, reso Amazon. (ce l’hai Prime?) La fine? Sì, del microfono. Problema risolto. Si canta di nuovo. Tributo a Lucio Battisti, torna Bugo e I pinguini tattici nucleari, il brano è: “Un’avventura” (quella co Morgan?). Uno dietro l'altro, Francesca Michielin e Fedez, Abano e Romina “Medley Felicità”, Silvestri e Del Verde. Ora Irama in filmato con la voce inedita di Francesco Guccini, echi dal passato insomma, il brano è “Cyrano”. Che pezzo. Maneskin col loro padrino Manuel Agnelli: “Amandoti” omaggio ai CCCP. Rock’n’roll baby. Linguacce, seni al vento. Di nuovo Jova, ecco Random e The Kolors: “Ragazzo fortunato”. Fortunatissimi Lorenzo! Undicesimo cantante, Wille Peyote e Samuele Bersani: “Giudizi universali” (non quello dell’orchestra). Le poltrone sono sempre lì, solo quelle ed entra Antonella Ferrari, attrice affetta da sclerosi multipla che racconta la sua malattia. Monologo/dialogo emozionante. Esempio di vita, coraggio, talento. Scende la scalinata l’attrice Valeria Fabrizi. Presenta Orietta Berti e Le Deva “Io che amo solo te” del compianto e leggendario Sergio Endrigo. Alle 23.05 eccolo, Ibra in lieve ritardo…Bloccato in autostrada riesce ad arrivare all’Ariston in moto con uno sconosciuto del Milan (e prova a dirgli di no), con tanto di prova video. 

Riprende con le regole e Achille Lauro diventa un posteggiatore/antifurto. È scocciato, presuntuoso, spiritoso, Zlatan insomma. Ora Gio Evan e i cantanti di “The Voice Senior” in “Gli anni” di Max Pezzali. Avanti un altro, Ghemon e Neri Per Caso col medley  “L’essere infinito, (L.E.I.)” (avete provato anche voi a fare la base con la bocca? Io sì). Fiorello fa la scenata ad Amadeus e si fa tagliare in diretta i baffetti per esorcizzare lo spirito di D’Alema. Entra Sinisa Mihajlovic campione dentro e fuori dal campo. Guerriero nella vita capace di vincere il male. Zlatan e Sinisa un’amicizia nata a testate. Un po’ come Holly e Benji ma versione vietata ai 14.

L’ospite è sacro e Sinisa vuole cantare. Entra un sanificato Fiorello. Quartetto stile BackStreetBoys in “Io vagabondo” cantano gli Abbadeus! La Ceretti si prende poco sul serio, posa per Fiorello e va bene così. Brava. Ora entra La Rappresentante di Lista Donatella Rettore, pardon, con Donatella Rettore (e che è il partito del Kobra?) “Splendido splendente” storico brano. Ora Arisa che omaggia l’incommensurabile Pino Daniele, genio partenopeo. Con Michlele Bravi suona la magica “Quando”. Ecco Donato Grande, il bomber della nazionale di power chair, sulla sua sedia a rotelle gioca al pallone (non vi lamentate mai più delle vostre sventure). Incontra Ibra, il direttore, realizzando il suo sogno. Sono questi gli uomini indomabili a cui le avversità non fanno alcun timore. Capitani saldi nella tempesta. Grande di nome e di fatto.Tg 60 secondi. Alcune regioni cambieranno colore. Ma tu guarda! Monologo Monica Guerritore, Achille Lauro è d’oro, costume lungo da divinità, stile rilievo vecchia 100 lire accompagnato da Emma Marrone fra ulivi dorati e colonne da sacro tempio greco degli oracoli. “Dio benedica gli incompresi”. Torna Fiorello, è un vulcano di risate. Da non perdere domani “Siamo donne” eseguita dallo showman siciliano e Amadeus. Ecco la professoressa Madame versione supermolleggiato Celentano, “Prisencolinenensinainciusol”. Esibizione de Lo Stato Sociale con Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino “Non è per sempre” di Manuel Agnelli. Straziante elenco di cinema e teatri chiusi ma con lo sguardo al futuro e con la convinzione che non sarà per sempre. Annalisa e Federico Poggipollini, guitar and voice in “La musica è finita” ma la serata va avanti. Ecco Gaia con Lous and the Yakuza “Mi sono innamorato di te” del grande Luigi Tenco. Sfila ancora Vittoria Ceretti a presentare Colapesce e Di Martino con “Povera Patria” del maestro Franco Battiato con la voce di Franco Battiato. Ora Coma_Cose con Alberto Radius e Mamakass “Il mio canto libero” e c’è ancora Lucio Battisti e andiamo sempre più oltre. 

Di nuovo i Negramaro sul palco. Malika Ayane e ballerini, interpreta “Insieme a te non ci sto più”. Max Gazzé con Daniele Silvestri e Magical Mistery Band in “Del mondo”. Penultimo Ermal Meta accompagnato da La Napoli Madolin Orchestra esegue “Caruso” meraviglia di Lucio Dalla e meraviglia della meravigliosa Napoli. The last but not the list Aiello e Vegas Jones chiude con “Gianna” del geniale Rino Gaetano. Classifica generale. Top ten. Primo Ermal Meta per la seconda volta. Altro che riassunto, sembra un romanzo di Tolkien. Good night!

Diego Lombardi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium