ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Solidarietà

Solidarietà | 09 aprile 2020, 07:14

Coronavirus: nasce nel capoluogo una vera e propria rete sociale in soccorso dei più deboli, ecco 'Imperia Solidale'

Una “piattaforma condivisa”, la definiscono i promotori che conta al suo interno associazioni, comitati e negozianti: "Non vogliamo sostituirci alle istituzioni, ma fare la nostra parte"

Coronavirus: nasce nel capoluogo una vera e propria rete sociale in soccorso dei più deboli, ecco 'Imperia Solidale'

A Imperia è nata una vera e propria rete solidale formata dalle associazioni che da anni si occupano di volontariato, diventata un presidio che si propone di aiutare quelle persone che, rimaste senza lavoro, fanno fatica ad accedere ai fondi messi a disposizione dai servizi sociali del comune.

Si chiama “Imperia Solidale”, una “piattaforma condivisa”, la definiscono i promotori che oggi conta al suo interno l’associazione ‘Garabombo l’invisibile’, l’Arci di Imperia, Aifo Imperia, la cooperativa sociale ‘Goccia’, il centro sociale ‘La Talpa e l’Orologio’, l’associazione ‘Santa Teresa di Calcutta’, l’associazione ‘Genitori Attivi’, ‘Refugees Welcome Imperia’, l’associazione per la fondazione ‘Marco Beltrami’, il comitato ‘San Giovanni, ‘S.I.A.M.A. OdV , il circolo ‘Borgo Fondura’, il gruppo ‘Mio e Tuo’ e il panificio ‘Alice’ di via XX Settembre.

Tra i primi a partire l'associazione 'Garabombo' con l’iniziativa (QUI) della spesa sospesa nelle botteghe a Porto Maurizio in via Cascione e a Oneglia in piazza Doria. “Pian piano l’idea si sta legando al più ampio discorso di ‘Imperia Solidale’ – ci spiega Michele Rovere, presidente di Garabombo – Noi ci stiamo occupando di raccogliere le donazioni che possono essere economiche o alimentari, tramite il classico acquisto in bottega”.

Chi può metta, chi non può prenda”, è lo slogan della spesa sospesa, una frase vista anche in altre realtà d’Italia.

Purtroppo la ripartenza non sarà a breve, e dal punto di vista economico potrebbe volerci molto più tempo - riflette Michele - e per questo dobbiamo lavorare tutti. Non vogliamo sostituirci alle istituzioni, che fanno giustamente la loro parte. Ma ci sono persone che a volte possono trovare difficoltà burocratiche per accedere ai fondi, noi siamo qui per loro, e a loro voglio dire che non c’è niente di cui vergognarsi. È una situazione imprevedibile che coinvolge anche chi poteva contare su un reddito e ora non può più”.

Fino a pochi giorni fa il fondo cassa raccolto grazie alle donazioni era di 600 euro, una cifra che è destinata a salire. Per la consegna delle spese ci pensa la cooperativa ‘Goccia’, che già dai primi giorni di lockdown (QUI) si era attivata per portare alimenti e medicine a casa di anziani e immunodepressi. Con il passare dei giorni l’organizzazione cresce e oggi è possibile anche ordinare prodotti freschi grazie all’aiuto degli alimentari ‘Marina’ al mercato coperto di Oneglia e ‘Laura’ in via Carducci, a Porto Maurizio.

Inoltre, allo scopo di organizzare al meglio la rete di solidarietà, l'associazione ha ideato un sondaggio, rigorosamente anonimo, attraverso il quale poter descrivere la propria situazione. Il sondaggio si trova a questo link.

Per le donazioni, le botteghe di Garabombo sono aperte al mattino:
- Porto Maurizio 10-13
- Oneglia 9.30-12.30
Per lasciare un'offerta o acquistare un prodotto sospeso.

Per chi vuol contribuire da lontano l'Iban:
IT88 X076 0110 5000 0006 1332 912
Bancoposta
Postagiro 61332912
intestati entrambi: associazione Garabombo l'invisibile
causale: spesa sospesa

Francesco Li Noce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium