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Politica | 07 aprile 2020, 15:06

Assessore Berrino dopo conferenza premier Conte di ieri sera: “Nessun accenno al turismo da parte del governo: aprire le scuole a settembre significherebbe dare la mazzata definitiva al settore”

"Proporre fin dai primi di aprile la riapertura delle scuole al primo settembre significa fregarsene completamente del turismo e, proprio nel momento in cui forse esso riprenderà, significa anche togliergli la possibilità del mercato interno"

Gianni Berrino

Gianni Berrino

“Questo Governo continua a dimostrare di non nutrire alcun interesse per il turismo non avendo fatto nulla di specifico per un settore molto importante non solo per l'economia ma anche per l'immagine dell'Italia. Proporre fin dai primi di aprile la riapertura delle scuole al primo settembre significa fregarsene completamente del turismo e, proprio nel momento in cui forse esso riprenderà, significa anche togliergli la possibilità del mercato interno. Sarebbe un grave danno al settore perché questa decisione toglierebbe alle famiglie la possibilità di fare le vacanze a settembre. Chiedo al Governo di ponderare con estremo giudizio questa eventuale scelta”. L'assessore al turismo Gianni Berrino commenta la conferenza stampa di ieri sera del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei Ministri Gualtieri e Azzolina.

“Dico così perché quest'anno tutte le Regioni e tutti gli operatori, una volta raggiunta la normalità, dovranno puntare proprio al turismo interno e l'assenza di garanzie da parte del Governo è la mazzata finale. Dopo aver perso tutta la primavera e con l'estate che resta ancora un'incognita, il comparto non può permettersi di rischiare di perdere anche l'autunno: in pratica si tratterebbe di quasi un anno intero senza introiti”, conclude Berrino.

C.S.

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