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Sanità | 04 aprile 2020, 08:00

Siamo siuri che stiamo continuando il nostro percorso evolutivo?

Siamo siuri che stiamo continuando il nostro percorso evolutivo?

La mente umana...che affascinante e misterioso strumento, tutto da scoprire, da studiare, da potenziare! Ed è proprio quello che ha fatto l'uomo nel corso della sua evoluzione, fin dagli albori della umanità. Ma come si sono sviluppate nel corso dei millenni le nostre capacità mentali? Quanto importante e significativo, nella nostra storia evolutiva, è stato l'anelito dell'uomo a una vita più “elevata”? A tal proposito, vi riporto uno stralcio di un’opera di un teologo e poeta mistico persiano del tredicesimo secolo:

“Cominciammo sotto forma di minerali, emergemmo alla vita vegetale, quindi allo stato animale, e infine fummo umani, sempre dimentichi del nostro stato precedente, tranne che all'inizio di primavera, quando ci sfiora il leggero ricordo di essere già stati verdi. E' così che il giovane si rivolge al maestro, e il bimbo al seno che lo allatta, senza conoscere il segreto del suo desiderio, eppure seguendolo istintivamente. L'umanità percorre il suo cammino di evoluzione, in questa migrazione di intelligenze, e benché sembriamo addormentati c'è una veglia interiore a dirigere il sogno, che alla fine ci porrà di fronte, meravigliati, alla verità di chi siamo” ( Jalal al-Din Rumi, XIII sec. ).

Se guardiamo al passato più remoto dobbiamo dire che l'uomo si è distinto fin da subito per la sua capacità di autotrasformazione, che lo ha portato a scoprire il fuoco, a raccontare storie sulle proprie origini, dipingendo affreschi murali, a creare oggetti e utensili sempre più sofisticati, per semplificarsi la vita, ad organizzarsi in complessi gruppi sociali. Ma ciò che più lo ha contraddistinto è stata la sua “coscienza”: la consapevolezza di essere un essere pensante , in grado di apprendere cose nuove e di modificare i propri comportamenti, tutto finalizzato all’ampliamento della propria coscienza! La Natura e il Cosmo lo affascinavano e contemporaneamente lo turbavano, suscitandogli sentimenti contrastanti: stupore e meraviglia, paura e sconcerto, ma sempre nel rispetto dell’ambiente. Così ammirando le stelle, riusciva a sentirsi parte di un “progetto” più ampio e misterioso, che trascendeva la sua esistenza terrena. Per questo, ha cominciato a desiderare una vita migliore, rincorrendo e conquistandosi, passo dopo passo, una evoluzione che ha interessato non solo le sue capacità fisiche e manuali ma anche e soprattutto quelle psichiche, mentali e spirituali. Questo desiderio lo ha spinto a una sempre maggiore ricerca interiore, alla scoperta della propria “essenza”, del proprio aspetto trascendente e impalpabile, che fin dagli albori della civiltà lo aveva indotto a riflettere sul perché della propria esistenza. Ed è proprio da questo desiderio profondo ed innato che ha preso il via il processo evolutivo che ha caratterizzato tutte le varie tappe dell'esistenza umana.

Infatti con il passare del tempo, a partire dall'età della pietra sino alla nostra epoca, la mente dell'uomo si è evoluta, affinata, potenziata e procedendo per meandri e a volte regredendo, si è resa compartecipe di ogni “salto evolutivo” compiuto dall'uomo. Tutte le epoche della nostra storia sono state caratterizzate da figure, movimenti e correnti di pensiero, che hanno contribuito al risveglio delle capacità mentali, dando un notevole apporto alla nostra storia evolutiva. In Occidente, l'ondata maggiore di creatività intellettuale e spirituale ha investito soprattutto la Grecia, fin dal 600 a.C. A quell' epoca le polis greche e le loro colonie cominciarono a prosperare grazie allo sviluppo della politica, delle arti, della filosofia, della matematica e della storia, gettando così le fondamenta della cultura occidentale. La democrazia ha fatto la sua comparsa ad Atene, rimanendo poi nei secoli la politica ideale di tutti i paesi del mondo. Le scuole di filosofia, le scoperte matematiche e le prime intuizioni nel mondo fisico, anticiparono i metodi e le invenzioni della scienza moderna. Ad Atene, figure del calibro di Pitagora, Socrate, Platone e Aristotele, mostrarono al mondo com'era possibile conciliare responsabilità sociale, con uno stile di vita rivolto al rispetto del proprio corpo e alla cura della propria mente. In poche parole la cultura greca produsse un risveglio che interessò tutti i campi! Stiamo parlando di un “risveglio” che ha interessato tutti i popoli della terra, senza distinzione di razza o religione, che ha segnato diverse tappe evolutive, fino ai nostri giorni. Parliamo di una evoluzione che è stata da sempre oggetto di studio e di interesse da parte di scienziati, filosofi e teologi di tutto il mondo e di tutte le epoche. Una evoluzione influenzata però dalla capacità di adattamento dell’uomo, nei diversi contesti sociali. Ma la scienza e il buon senso ci insegnano che i cambiamenti devono avvenire in modo graduale: solo il giusto tempo permette ad un organismo di adattarsi al cambiamento, in caso contrario, questo mancato adattamento può risultare fatale addirittura per la sopravvivenza.

Ed è quello che sta succedendo oggi: siamo nel pieno di ciò che la Nutrigenomica definisce: “Discrepanza evolutiva”. In poche parole siamo vittime di una trasformazione ambientale e alimentare a 360° troppo profonda e repentina che ha spiazzato il nostro DNA, ancora fermo al mondo primitivo di 200.000 anni fa. Se DNA e ambiente viaggiano su binari troppo distanti il corpo e la mente si ribellano e si ammalano. Guardiamoci in giro! Non c’è dubbio…l'uomo postmoderno è sempre più malato e insoddisfatto, proprio perchè la nostra biologia non ho avuto modo di adattarsi al nuovo contesto, in quanto l'evoluzione biologica necessita di tempi ben più lunghi di qualche decennio. Il problema è proprio questo: nell’ultimo secolo sono avvenuti cambiamenti troppo drastici nel nostro stile di vita e nell’ambiente in cui viviamo. La dieta si è pericolosamente impoverita di nutrienti e stiamo mangiando “cibo morto”, ricco di zuccheri e sostanze sintetiche; i nuclei familiari si sono spezzati: la famiglia non rappresenta più il punto fermo della nostra vita; l’instabilità lavorativa ci rende esasperati e poco gratificati; l’ecosistema è inquinato e gli equilibri della natura ne stanno risentendo molto: ne sono una prova i violenti fenomeni naturali che stanno flagellando negli ultimi decenni intere nazioni; le malattie cronico degenerative sono in netto aumento, così come il numero dei decessi; anche l’uso e l’abuso di farmaci e di droghe è in continuo aumento. Insomma la nostra vita sta prendendo una brutta piega: stiamo perdendo la capacità di fare giuste scelte di salute, soprattutto nei riguardi del nostro intestino, sempre più infiammato e disbiotico. Purtroppo il nostro stile di vita, ci sta condannando a una disbiosi cronica che ci sta regalando una pericolosa carenza di batteri e altri microbi benefici, a favore di quelli patogeni. Questo squilibrio causa in molte persone un notevole aumento del carico di tossine trattenute soprattutto a livello intestinale, con la conseguente difficoltà di assorbimento dei nutrienti importantissimi e la messa in circolo di tossici responsabili di molte patologie.

E il problema è che questi microorganismi patogeni stanno diventando sempre più potenti e resistenti. Tutti gli studi scientifici in cui si confrontano la diverse abitudini alimentari di diversi individui, comprovano la tesi che chi segue una alimentazione naturale e fresca, priva di alimenti raffinati, processati, pre-cotti, dolcificati, ossidati, ricchi di additivi chimici, conservanti e pesticidi, gode di uno stato di salute psicofisica molto superiore. Psicofisica, perché intestino e cervello sono intimamente uniti e la salute dell’uno influenza la salute dell’altro. Ma l’alimentazione da sola non basta per garantirci un corpo forte e una mente lucida. Per poter continuare l’importante percorso evolutivo della nostra specie, dobbiamo salvaguardare anche la salute dell’ambiente in cui viviamo, perché purtroppo la sporcizia che sta entrando nei nostri organismi è direttamente proporzionale a quella dell’ecosistema che ci ospita: inquinamento atmosferico, idrico, del suolo, acustico, radioattivo, elettromagnetico. Ma forse quello più pericoloso e subdolo, perché sottovalutato, è l’inquinamento psicologico: quotidianamente siamo sottoposti a pesanti stimoli psicosociali. Questo ci sta condannando a una costante tensione psicoemozionale molto pericolosa per la nostra salute. Il problema è che raramente riusciamo a staccare la spina (dando la possibilità al nostro organismo di recuperare) ma soprattutto non abbiamo più la capacità fisiologica di sfogare e di eliminare l'eccesso di stress e di tossine, che si traduce all’interno dei nostri organismi, con un aumento dei mediatori dell'infiammazione e delle citochine infiammatorie, un aumento della porosità intestinale, una diminuzione della capacità detossicante dei nostri organi emuntori, una perdita di efficienza del nostro sistema digerente ma soprattutto con una diminuzione dell'efficienza del sistema immunitario.

Inoltre l'uomo postmoderno è sottoposto a stimoli di natura psicologica e sociale che rendono l'interazione con la risposta allo stress sempre più complessa. L’equilibrio della nostra sfera psicoemozionale viene quotidianamente messo a rischio, attraverso l’attacco diretto alla nostra dignità, ai nostri valori e alle credenze personali, alimentando così le nostre paure, come la non accettazione, la scarsa autostima, l’incapacità di raggiungere gli obiettivi, la paura di ciò che non conosciamo, le mancate gratificazioni, i sensi di colpa e via dicendo. Tutto questo ci sta bloccando nel nostro percorso evolutivo: i nostri corpi si stanno appesantendo e ammalando mentre le nostre menti si stanno indebolendo e offuscando. Purtroppo le nostre scelte di vita non ci stanno conducendo verso la strada giusta ma ci stanno allontanando dalla grande occasione di poterci evolvere, verso sempre maggiori gratificazioni fisiche, mentali e spirituali! Moltissimi autorevoli ricercatori e scienziati nel mondo stanno sottolineando questo aspetto, denunciando il deterioramento della razza umana sia sul piano della salute che dell’intelligenza e dell’equilibrio mentale. Allora perché non torniamo ad anelare ciò che la natura ci ha generosamente donato? Una mente…in grado di gestire la nostra vita, nel rispetto del nostro corpo e dell’ambiente in cui viviamo! E lo possiamo fare, cambiando il nostro stile di vita, facendo giuste scelte di salute! Fate come me…scegliete la salute.

Simona Oberto cura il sito web www.cibocuranaturale.com e la pagina facebook "Il tuo coach alimentare".


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