“Quando sarà il momento di riaprire lo Stato dovrà mettere a disposizione del mondo economico gli strumenti necessari a mettere in moto il sistema, specialmente per il mondo delle partite IVA e delle imprese fino a 50 milioni di fatturato, che rappresentano quasi la metà dell'intero fatturato delle imprese italiane (1650 su 3400 miliardi di euro), servirà una straordinaria iniezione di liquidità”. A dirlo è Valerio Ferrari di Italia Viva della provincia di Imperia che continua: “La nostra proposta è quella di stanziare 33 miliardi di euro (2% del PIL) per garantire un prestito ponte di 412 miliardi ai 4,7 milioni di liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società, che potranno chiedere agli istituti di credito, in modo rapido e senza burocrazia grazie alla garanzia statale, un finanziamento fino al 25% del fatturato dello scorso anno, in questo modo le imprese potranno riprendere la loro attività in sicurezza, potendo pagare fornitori, dipendenti, collaboratori e fare investimenti".
"Ora dobbiamo superare l'emergenza sanitaria - conclude Ferrari -, ma non possiamo non programmare la ripartenza dell'economia senza sostenere dando liquidità immediata al mondo delle imprese che sono l'ossatura della nostra economia”.