“Per colpa delle restrizioni volute dal governo per la pandemia siamo tutti costretti ad adeguarci a delle regole non facili per molti, e capisco che bisogna tutelarsi. Però dico che ci va anche buon senso non si può liquidare la faccenda dicendo che per orari e stanchezza, le commesse si sono permesse di vietare l'ingresso al figlio di 7 anni, la stanchezza non e una scusa, considerato il fatto che prima di sta storia i supermercati facevano orari a dir poco imbarazzanti lavorando anche di notte in alcuni.
Bisogna avere più diligenza e saper guardare oltre e capire, gli sceriffi non servono, fatto bene a denunciare”.