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| 29 marzo 2020, 14:24

Preoccupazione dei sanitari che lavorano a contatto col virus: ad aprile potranno contare su strutture ricettive per evitare contatti in famiglia

La Regione ha predisposto un bando per alberghi, hotel e B&B, in modo che medici ed infermieri possano avere un alloggio ed evitare contatti pericolosi con i familiari

Preoccupazione dei sanitari che lavorano a contatto col virus: ad aprile potranno contare su strutture ricettive per evitare contatti in famiglia

La Regione Liguria, insieme agli Ordini dei medici e degli infermieri, sta trovando una serie di alloggi per poter dormire e fare la prima colazione, in modo da evitare contatti con la famiglia, in questo difficile momento del loro lavoro dove sono a contatto con il Coronavirus.

Anche se il bando è stato promulgato prima si tratta anche di una risposta alle giuste preoccupazioni che sono state espresse in una lettera ‘aperta’ (QUI) di 96 mariti di infermiere che lavorano all’ospedale di Sanremo, affidata al nostro giornale.

La Regione, insieme alla Protezione Civile, ha infatti diramato un bando in relazione all’emergenza nazionale epidemiologica, anche su richiesta degli ordini professionali. Il bando, che scade il 31 marzo (quindi tra due giorni) prevede la selezione di strutture ricettive (alberghi, hotel, bed and breakfast) presenti sul territorio, negli ambiti di competenza delle Asl Liguri. Servono infatti circa 300 posti su base regionale, da mettere a disposizione del personale medico ed infermieristico che presta servizio nelle strutture ospedaliere e sociosanitarie distanti dalla propria abitazione.

Il servizio, per un mese dal suo avvio, prevede camere dotate di bagno privato, servizi essenziali, riscaldamento, televisore, asciugacapelli e collegamento wifi oltre al servizio di manutenzione ordinaria delle stanze e della reception e la prima colazione. Dovranno anche essere vicine alle strutture ospedaliere presenti sul territorio. Il bando prevede il pagamento di 35 euro al giorno ma sono ammesse proposte in riduzione percentuale sul costo individuato che, a parità di prestazioni, verranno ovviamente scelte.

“Si tratta di una risposta molto importante – ha detto l’Assessore Sonia Viale – verso quegli operatori che svolgono un lavoro che va oltre l’immaginazione e, in più devono aggiungere la preoccupazione di rientrare in famiglia. Ovviamente gli operatori sanitari potranno accedere in modo volontario all’iniziativa”.

La Regione sta facendo l’accordo con gli Ordini professionali e, appena chiuso il bando verranno inviate le liste delle strutture che avranno aderito al bando. “Ovviamente – ha terminato Sonia Viale – eventuali iniziative di generosità e donazione, potranno implementare questa possibilità degli operatori sanitari”.

L’Assessore ha anche confermato la possibilità che venga utilizzato il ‘Soggiorno militare’ di via Lamarmora a Sanremo: “Abbiamo già fatto domanda al comando dell’esercito per alloggiare in quella struttura gli operatori sanitari. Per quelli che lavorano a Sanremo sarà una struttura importante ma non dimentichiamo che in provincia di Imperia abbiamo anche gli ospedali di Imperia e Bordighera. Di questa iniziativa, insieme a me si occupano anche gli Assessori Giampedrone e Berrino”.

Carlo Alessi

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