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Attualità | 23 marzo 2020, 16:02

L'emergenza Coronavirus vista dall'entroterra: il punto da Triora con il sindaco Massimo Di Fazio (Video)

L’amministrazione di questo borgo si è dimostrata una delle più attente e tempestive, nell’adottare misure precauzionali per la popolazione. Tanto che l’efficacia dei provvedimenti è stata condivisa anche dai sindaci degli altri comuni dell’Unione delle Valli Argentina ed Armea.

Massimo Di Fazio, sindaco di Triora

Massimo Di Fazio, sindaco di Triora

L’emergenza Coronavirus vista dall’entroterra. Abbiamo intervistato il sindaco di Triora Massimo Di Fazio. Il paese delle streghe in valle Argentina ha poco più di 350 abitanti e tantissime frazioni, per un'estensione territoriale da record.

L’amministrazione del borgo si è dimostrata una delle più attente e tempestive, nell’adottare misure precauzionali per la popolazione. Tanto che l’efficacia dei provvedimenti è stata condivisa anche dai sindaci degli altri comuni dell’Unione delle Valli Argentina ed Armea, l’ente che riunisce Triora, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Bajardo e Ceriana.  

Come sta reagendo Triora in questo momento di difficoltà? “Diciamo che stiamo reagendo bene. La preoccupazione è alta. Tutta Italia è attaccata da questo virus ed oggi è emerso che anche altri Paesi europei si stanno preoccupando. - sottolinea Di Fazio - Diciamo che la gente è abbastanza tranquilla e noi cerchiamo  di dare supporto fornendo mascherine, gel disinfettante a chi ne ha bisogno, sanifichiamo alla sera ed al mattino davanti alle attività. Siamo abbastanza tranquilli. La maggior parte degli abitanti di Triora è di età avanzata e questo virus è aggressivo soprattutto sugli anziani, quindi ci preoccupa”.

Lei è anche presidente dell’Unione dei Comuni, come sta agendo l’ente? “Come Unione siamo stati veramente uniti e abbiamo concordato tutto. Ci sentiamo telefonicamente, soprattutto con Paolo Roverio, coordinatore della protezione civile. Ci confrontiamo tanto. - replica - La sanificazione ambientale l’abbiamo fatta in tutti i comuni dell’Unione. Abbiamo lanciato l’idea e sembra che sia funzionale anche se qualche sindaco della valle dice che non serve a niente. Lasciamo cadere la questione (riferendosi a Matteo Orengo, sindaco di Badalucco - LINK all’intervista)”

Come comune invece? “Come Comune abbiamo acquistato mascherine, tute, gel e disinfettanti. Come Comune e poi anche come Unione. Questo grazie a Valter Pastorelli che è una macchina da lavoro ed è riuscito ad arrivare dove gli altri non ce l’hanno fatta. Ci chiamano tutti i Comuni per sapere come abbiamo fatto. - aggiunge il sindaco di Triora - E’ stato un grande. Come amministrazione comunale invitiamo la gente a stare a casa. Come Unione abbiamo attivato un servizio per portare le medicine e la spesa a casa, attraverso i volontari che ringrazio, loro portano i prodotti a domicilio con tutte le dovute precauzioni. Come Comune questo servizio lo avevamo già perchè era uno dei punti che avevo promesso”.

Siete stati tra i primi a riuscire ad attivare il telelavoro. “Abbiamo attivato telelavoro per Valter Pastorelli e Luca Bianchi in modo che non vengano a contatto con le persone. Se  dovessero essere contagiati per noi sarebbe un disastro, il Comune si bloccherebbe. Con questo sistema l’attività amministrativa non si ferma. - prosegue il sindaco - Abbiamo dato un’ulteriore possibilità al cittadino, con una ragazza all’interno del Comune dove gli abitanti si possono recare solo per chiedere le cose più urgenti. Abbiamo attivato un sistema per fare giunta e consigli comunali da casa via web meeting. Siamo il primo comune ad averlo attivato e l’abbiamo esteso anche all’Unione per gli altri paesi. A tal proposito ringrazio Gianni Nicosia, il vicesindaco che si sta adoperando per tutti. Sta lavorando tanto e bene”.  

Come Unione nei giorni scorsi avete riscontrato un’eccessiva presenza di persone in visita nei borghi che hanno scambiato per una possibilità di vacanza le disposizioni governative che impediscono di spostarsi dal proprio comune. “Il 7 e l’8 marzo siamo stati invasi da turisti. Turisticamente parlando, noi siamo un paese che vive di turismo, quindi per noi è un successo. Oggi con quello che sta accadendo nostro malgrado dobbiamo stare attenti perchè questi turisti potrebbero portare su questo virus ed abbiamo chiesto alle forze dell’ordine di vigilare in modo più restrittivo. - analizza il sindaco - Li ringrazio vivamente perchè sia i Carabinieri Forestali che i Carabinieri e la Polizia Provinciale stanno facendo un ottimo lavoro”.

Un messaggio di speranza per i suoi concittadini? “Chiedo ai miei cittadini di tenere duro. So che rialzarsi sarà dura ma sono sicuro che ce la faremo. Chiedo ancora un sacrificio, stiamo a casa” - conclude Massimo Di Fazio.

Stefano Michero

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