“L’emergenza che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova tutto l‘apparato produttivo, forti restrizioni agli spostamenti, limitazioni alle attività ludiche e sportive. Tra le innumerevoli realtà che soffrono emerge quella dei tassisti. Una categoria, che sentendo tanti di loro a Sanremo, si sente abbandonata a sé stessa. Corse ridotte di oltre il 50% e mancanza di tutele. Questo penso valga per tutta la categoria a livello nazionale”. Ad informarne è il consigliere sanremese Sergio Tommasini che spiega: “Alcuni mi chiedono fermandomi in amicizia: le mascherine sono introvabili, ma soprattutto come facciamo a mantenere la distanza di un metro dai clienti, dentro il taxi? Il taxi non ha un divisorio e mi dicono che è facile caricare clienti che devono andare al pronto soccorso. Inoltre pare sia arrivata una comunicazione nazionale dove ammetterebbero appunto il divisorio ma a carico e scelta del tassista! Inoltre le autorità sanitarie impongono pulizie e igienizzazioni tra cliente e cliente che praticamente prendono più tempo della somma delle singole corse! Ore per caricare un cliente.
Loro sono anche un presidio sul territorio, soprattutto di notte, e meriterebbero una maggiore tutela. Nulla togliendo a tutti coloro che soffrono e lavorano in questo momento. Nel ringraziare ancora tutti coloro che lavorano (anche a titolo di volontariato) per la nostra salute - conclude Tommasini -, volevo condividere questa riflessione in merito a questa categoria ed esprimere la nostra vicinanza”.