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Attualità | 29 febbraio 2020, 12:26

Un pellegrino della sua terra: Bordighera punto di partenza del viaggio di Luigi Andrea Luppino attraverso le meraviglie della riviera di ponente

"La mia è una ricerca molto personale. Sono nato a Bordighera e poi, all’età di 10 anni, con la mia famiglia ci siamo trasferiti in Trentino ed ho perso il contatto col mio territorio".

Un pellegrino della sua terra: Bordighera punto di partenza del viaggio di Luigi Andrea Luppino attraverso le meraviglie della riviera di ponente

Si chiama Luigiandera Luppino ed è un giovane viaggiatore incantato dalla sua terra. Nasce a Bordighera e fin dai primi passi si innamora della Riviera. All’età di dieci anni, con la sua famiglia si trasferisce a Trento dove vive tutt’ora, col sogno però di tornare nella sua Liguria.

Attraverso un progetto collegato al portale online Sharryland, dedicato al turismo ‘lento’ sul quale riporta il suo percorso mediante testimonianze fotografiche e scritte, Luigiandrea si dedica con passione ed entusiasmo alla riscoperta del territorio per mezzo di esperienze sensoriali uniche e al contempo semplici, continuamente a caccia delle bellezze e dell’autenticità di quei luoghi talvolta non troppo ricordati, talvolta nascosti come diamanti da riportare alla luce affinché questa possa farli brillare conferendogli lo splendore che meritano. Luoghi che parlano di storia, che parlano di noi. Ma la scelta di Luppino è profondamente radicata nel suo animo sensibile, che contraddistingue ogni viaggiatore.

Il suo cammino è già cominciato il 16 febbraio e, in viaggio verso Villatella, ci ha detto: "La mia è una ricerca molto personale. Sono nato a Bordighera e poi, all’età di 10 anni, con la mia famiglia ci siamo trasferiti in Trentino ed ho perso il contatto col mio territorio. Intraprendo questo  viaggio per cercare soprattutto chi sono io, quali sono i luoghi delle mie origini, e far riscoprire le loro bellezze, raccontare ciò che non si conosce, come può essere un edificio storico,  una tradizione popolare, un piatto tipico che in molti non hanno ancora assaggiato” Continua ironico: non sono venuto a cercare il pesto ligure, eccellenza del territorio, ma tutte le altre meraviglie che meritano di essere narrate, tramandate". 

Sul sito di Sharryland è possibile trovare queste ‘meraviglie’ attraverso foto e post descrittivi: "L’intenzione è quella di incuriosire i turisti a vivere i luoghi in prima persona, attraverso la medesima esperienza sensoriale. Sarà possibile visualizzare tutto il mio viaggio, e quindi tutte le immagini, alla fine del mio percorso". 

Un itinerario che scende lungo il fianco montuoso della magnifica Liguria fino a toccare l’acqua color smeraldo che la accarezza. Per poi risalire e poi nuovamente scendere.  Dalla chiesa di Sant’Ampelio, passando per il Parco Culturale Claude Monet, Vallecrosia Alta, Ventimiglia, l’area archeologica del Nervia, Perinaldo, Triora, Bussana Vecchia, e via così. Un viaggio ‘on the road’ che ha come fine quello di creare una rete di collaboratori dediti alla alla conservazione e alla divulgazione della conoscenza delle eccellenze della regione. 

Luigi Andrea, che ha studiato architettura ed ora filosofia, crea un connubio fra le due discipline, alla ricerca del suo io e alla scoperta delle attrattive che restano poco conosciute. Si sposta, con i suoi collaboratori, a bordo di un furgone ‘camperizzato’ (che ricorda il ‘magic bus’ del viaggiatore nomade Christopher McCandless, protagonista del romanzo ‘Nelle terre estreme’ di Jon Krakauer.)

Diego Lombardi

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