Economia - 26 febbraio 2020, 17:51

Agromafie: Ddl su reati alimentari, un grande passo avanti per difendere il lavoro delle imprese dei territori

Il disegno che fa diretto riferimento al testo di riforma predisposto da Giancarlo Caselli nell’ambito dell’Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti, si compone di 14 articoli nei quali si rafforzano gli strumenti normativi contro illeciti agroalimentari: frodi, contraffazioni e agropiraterie.

Agromafie: Ddl su reati alimentari, un grande passo avanti per difendere il lavoro delle imprese dei territori

È stato approvato nel Consiglio dei Ministri il disegno di legge sui reati agroalimentari, un passo fondamentale per arrivare ad aggiornare le norme attuali, risalenti anche agli inizi del 1900, in modo da porre un freno al fenomeno che “ruba” alla campagna italiana un volume d’affari di 24,5 miliardi di euro e arrivare a tutelare le imprese locali produttrici di eccellenze Made in Liguria. 

Il disegno che fa diretto riferimento al testo di riforma predisposto da Giancarlo Caselli nell’ambito dell’Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti, si compone di 14 articoli nei quali si rafforzano gli strumenti normativi contro illeciti agroalimentari: frodi, contraffazioni e agropiraterie. Il testo mira ad assicurare massima protezione alla filiera alimentare sin dal momento della produzione, sia a tutela del consumatore sia a tutela delle grandi eccellenze nazionali. 

“Ottimo risultato – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – che sottolinea l’importanza di tenere sempre alta la guardia su tutta la filiera alimentare e stringere le maglie ancora larghe della legislazione. Sul territorio ligure, così come nel resto d’Italia operano aziende serie che devono essere tutelate, così come devono essere tutelati i prodotti tipici di questa regione, ad esempio l’olio extravergine e il vino, conosciuti ed esportati anche all’estero.  Le agromafie non solo si appropriano di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma compromettono in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti. Anche per questo va messo in campo un’azione concreta attraverso un’articolata operazione di riordino degli strumenti esistenti e di adeguamento degli stessi ad un contesto caratterizzato, purtroppo, da forme diffuse di criminalità organizzata che alterano la leale concorrenza tra le imprese.”

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU