Attualità - 26 febbraio 2020, 07:14

Coronavirus: il direttore di Confindustria mette in guardia sui rischi per le imprese "Si riattivi la cassa integrazione per il settore turistico" (video)

"Queste notizie a livello internazionale sono viste ovviamente come un cattivo segno, per cui stiamo assistendo alle prime disdette negli alberghi"

Coronavirus: il direttore di Confindustria mette in guardia sui rischi per le imprese "Si riattivi la cassa integrazione per il settore turistico" (video)

La crisi potrebbe essere complessa, stiamo assistendo alle prime disdette negli hotel, occorre il ripristino della cassa integrazione in deroga per il settore turistico”. Sono le parole del direttore di Confindustria Imperia Paolo Della Pietra, che a Imperia News ha risposto alle domande su quali possano le ripercussioni relative al coronavirus, alla luce dei primi due casi di contagio confermati ad Alassio e a Spezia.



Purtroppo abbiamo assistito poc’anzi al primo caso di coronavirus accertato in Liguria, i rischi immediati sono rivolti soprattutto al comparto dell’industria turistica e del commercio, se vogliamo allargarlo dal punto di vista economico. Ovviamente queste notizie a livello internazionale sono viste ovviamente come un cattivo segno, per cui stiamo assistendo alle prime disdette negli alberghi. Ben vengano comunque tutte le misure precauzionali, perché in questo momento bisogna contenere al massimo. Ritengo che dal punto di vista sanitario l’Italia stia facendo uno sforzo notevole e direi che pur avendo tutti questi casi accertati è uno dei paesi più sicuri nei quali ci possiamo trovare. Ovviamente questo a livello internazionale si fa un po’ di difficoltà a comprenderlo, però gli altri paesi non sono sicuramente avanti come noi dal punto di vista precauzionale”.

Quali sono le misure che come industriali proporrete per contenere la crisi? Come ho detto prima, questa è stata una conseguenza dovuta al virus comparso in Cina, assolutamente improvvisa e direi anche imprevedibile. Abbiamo avuto quindi una prima contrazione nell’industria alberghiera, un’industria che non è coperta dalla cassa integrazione. Abbiamo chiesto quindi al ministero, tramite Confindustria nazionale, la riattivazione della cassa integrazione in deroga che era in essere ai tempi della crisi degli anni 2010-2013. Quindi molto potrà fare anche la Regione sul reperimento delle risorse. Ci auguriamo che in Liguria non debba mai esserci una zona rossa, comunque nelle zone rosse Confindustria ha chiesto e ottenuto il pagamento di contributi e imposte, oltre al blocco dei mutui. È un po’ presto anche per capire i danni economici che il nostro paese avrà, sicuramente ce ne saranno, e sarà necessario attivare tutte quelle misure, anche attraverso l’Inps, la malattia e la cassa integrazione ordinaria, che serviranno per gestire al meglio i danni economici che le aziende patiranno”.

Vuole lanciare un messaggio ai cittadini? Io vivo nella città di Imperia con la mia famiglia, e la sensazione è quella di sicurezza. Non bisogna farsi prendere da allarmismi, le aziende e i lavoratori sono comunque in condizione di assoluta sicurezza, per cui ritengo di essere abbastanza tranquillo. Ripeto, quello che mi preoccupa più di tutto sono le ripercussioni economiche, non tanto quelle sanitarie che vi potranno essere. In questo caso potremmo assistere a una crisi abbastanza complessa”.

Francesco Li Noce

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