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Attualità | 25 febbraio 2020, 18:00

Imperia: itticoltura al largo della Galeazza, al via la petizione popolare del fronte del no

Dopo quella on line gli attivisti si mobilitano con una raccolta consegnata a cittadini e commercianti. Livia Carli: "salvare la Galeazza è un interesse di tutta la città. Vogliamo risposte dalle Istituzioni"

Imperia: itticoltura al largo della Galeazza, al via la petizione popolare del fronte del no

Continua l'impegno degli attivisti e del fronte del no al progetto relativo alla costruzione di un impianto ittico a largo della Galeazza. Dopo l'incontro molto partecipato avvenuto sabato scorso alla "spazio vuoto" adesso Livia Carli, fondatrice del gruppo Facebook, "SiamoGaleazza" ha dato il via alla raccolta firme per una petizione popolare rivolta a tutta la cittadinanza. "Vogliamo dare un valore maggiore- ha detto Livia Carli a Imperianews- alle oltre 2 mila e 500 firme raccolte dalla petizione lanciata online. Adesso stiamo definendo gli ultimi dettagli e a breve consegneremo i moduli per la firma". Già in tanti, sui social, si sono detti favorevoli all'iniziativa. Tra i commercianti, ad esempio, c'è chi si è reso disponibile a esporre il modulo della petizione all'interno del proprio esercizio commerciale.

"Questo progetto- ha sottolineato Livia Carli- è un progetto di cui tutta la città ne era all'oscuro. La città si è ritrovata ad apprenderlo all'improvviso. È diritto di ogni cittadino  essere messo a conoscenza di determinate questioni importanti e le Istituzioni devono dare risposte in tal senso. E poi è un nostro dovere impegnarci affinché ciò venga sconguriato perché non riguarda solo la Galeazza, sito di inestimabile valore culturale e paesaggistico, ma riguarda tutta Imperia perché l'impianto così come progettato è imponente e quindi le ricadute saranno per l'intero territorio". Oltre alla petizione popolare il fronte degli attivisti si sta anche organizzando per costituire giuridicamente un comitato in modo anche da poter partecipare all'incontro che il sindaco Claudio Scajola ha convocato per venerdì 28 proprio per discutere in merito al progetto.

"Noi vogliamo partecipare- ha chiosato Livia Carli- è un nostro diritto. Anche perché vogliamo conoscere l'iter di approvazione di questo progetto. Chi e quando ha deciso un'iniziativa del genere. Abbiamo diritto di sapere come sono andate le cose. Perché non si può anteporre l'interesse di un singolo privato, seppur lecito, a quello di intera comunità. La Galeazza e Imperia non possono andarci di mezzo per perseguire l'interesse di un soggetto privato".

Angela Panzera

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