Eventi - 10 febbraio 2020, 14:35

100 anni di Israele in Liguria, l'ambasciatore a Savona: "Il 26 aprile un grande evento a Sanremo"

Al centro i casi di antisemitismo: "Non abbiamo paura, noi siamo più forti di loro". Non sono mancate le stoccate contro il Governo del consigliere regionale Vaccarezza

100 anni di Israele in Liguria, l'ambasciatore a Savona: "Il 26 aprile un grande evento a Sanremo"

Il 26 aprile del 2020 sarà presente un evento straordinario a Sanremo che farà riferimento a una legge fondamentale stipulata nel 1920 e che ha dato le basi per il diritto internazionale. Questo l'annuncio dell'ambasciatore di Israele Dror Eydar in visita quest'oggi a Savona nel palazzo della Provincia in occasione dei 100 anni di Israele in Italia.

L'evento è stato organizzato dalla Provincia di Savona in collaborazione con l'Associazione Italia Israele Savona con un programma che ha visto, tra gli interventi, la partecipazione del Presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri, la Presidente dell'Associazione Italia Israele, Cristina Franco, il giornalista e scrittore Niram Ferretti, il Consigliere della Regione Liguria, Angelo Vaccarezza promotore dell'ordine del giorno del 20 novembre 2019 per adozione ufficiale della definizione operativa di antisemitismo sancita dall'IHRA.

La Provincia di Savona d'intesa con la Regione Liguria sono da tempo impegnate in progettualità volte a rafforzare, progredire e promuovere l'educazione, la memoria e la ricerca sull'Olocausto, sostenendo, nelle sedi opportune, l'adozione ufficiale da parte dell'Italia della definizione operativa di antisemitismo sancita dall'IHRA, secondo quanto sollecitato nella Risoluzione con raccomandazioni del Parlamento Europeo n.2017/2892 "Lotta contro l'antisemitismo". Sono sempre più numerosi gli episodi di antisemitismo nella vita pubblica, nei media, nelle scuole, nei luoghi di lavoro in Europa e nel resto del mondo, la lotta contro l'antisemitismo è un dovere per ogni società civile, la sua difesa un atto di giustizia.

"La Liguria sarà la culla di questo evento, dal 1920 ha formato le basi di questo diritto internazionale e farà la differenza, tenendo conto che l'Europa riconosce Israele come punto fondamentale dell'Europa stessa" ha continuato l'Ambasciatore israeliano.

"Sono stato informato di questi atti che sono avvenuti in Italia e sono stato a Torino in visita alla figlia del partigiano ebreo insultato. Israele è un paese nuovo, giovane e forte, questa forma di astio penso sia dovuto al fatto che Israele ha sempre avuto un atteggiamento positivo verso i problemi e questa grande forza che ha nell'animo il paese" - continua Eydar - da quando vivo fuori dal mio paese ho iniziato a capire quando altri ebrei vivono queste esperienze  Da ebreo è fondamentale cogliere gli aspetti fondamentali, la forza, la fede e la luce e affrontare questi problemi reali, con un proposito di luce. Il nostro inno si chiama Speranza ed è la stessa che ha sostenuto il nostro popolo durante la storia, siamo in un periodo nuovo nella storia del popolo ebraico. Non abbiamo paura noi siamo più forti di loro".

"Il fatto è che dopo 4 anni solo la Regione Liguria ha recepito la definizione operativa di antisemitismo sancita dall'Alleanza Internazionale per la Memoria dell'Olocausto, una cosa che il Governo non aveva ancora fatto" specifica il consigliere regionale Angelo Vaccarezza.

Conclude la Presidente dell'Associazione Italia Israele Cristina Franco: "A livello di Governo centrale c'è ancora molto da fare per sistemare quel pasticciaccio che è stato fatto. Bisogna fare un'informazione importante sul grande stato che è Israele, vogliamo portare avanti progetti culturali e politici, sicuramente non ci fermeremo".

Luciano Parodi

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