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Attualità | 29 gennaio 2020, 09:05

Ventimiglia: la scuola 'Biancheri' ha celebrato la 'Giornata della memoria', inaugurata una targa (Foto)

Da cinque anni la scuola media ha attivato un percorso di approfondimento sulla Shoah che prevede la frequenza di un corso in cui i ragazzi vedono film, leggono libri, conoscono, riflettono e discutono.

Ventimiglia: la scuola 'Biancheri' ha celebrato la 'Giornata della memoria', inaugurata una targa (Foto)

Si è svolta lunedì scorso, nell’Aula Magna della scuola 'Biancheri' di via Roma a Ventimiglia, la cerimonia commemorativa in occasione della Giornata della memoria.

Da cinque anni la scuola media ha attivato un percorso di approfondimento sulla Shoah che prevede la frequenza di un corso in cui i ragazzi vedono film, leggono libri, conoscono, riflettono e discutono. A dicembre hanno visitato il memoriale della Shoah di Milano, per il cui allestimento è stato fondamentale il contributo della senatrice Liliana Segre. Hanno incontrato gli storici locali Paolo Veziano e Gian Poalo Lanteri per conoscere meglio gli avvenimenti degli anni tra il 1938 e il 1940 legati al proprio territorio e insieme ai loro insegnanti hanno scelto alcune storie da raccontare.    Il gruppo, composto da  23 ragazzi ha drammatizzato “Il violino di Auschwitz”, “L’ultimo viaggio dei bambini del dottor Korczack” e la storia di Ernst Lossa.  Ognuno si è immedesimato in un personaggio e il processo di identificazione ha permesso loro di trasmettere alle persone presenti in sala emozioni e parole intense.

Toccante è la storia del violino finito ad Auschwitz ma poi miracolosamente ritornato in Italia. Nella cassa armonica nascondeva un biglietto che ha permesso al suo ultimo proprietario di ricostruire la storia della famiglia ebrea a cui apparteneva. Oggi è diventato il simbolo della forza della musica che si eleva sopra ogni atrocità umana.  Al termine della storia, il violinista Eliseo Maceli ha suonato, con passione e profonda intensità, la colonna sonora di Schindler’s.

Drammatica è la vicenda di Ernst Lossa, un ragazzo tedesco di etnia Jenisch, ucciso in una clinica psichiatrica bavarese nel 1944. La sua morte rientrava nello spietato piano Action T4 attuato con fredda lucidità dai nazisti e che ha provocato la soppressione di oltre 200 mila tedeschi considerati indegni di vivere. I ragazzi gli hanno dato nuovamente voce e gli hanno restituito la dignità che gli è stata negata in vita da un regime disumano e feroce.

Un momento di grande tenerezza è stato vissuto quando i ragazzi sono saliti sul palco in un corteo: in quel momento erano i bambini del dottor Korczack, medico, pedagogo e scrittore polacco, nonché direttore dell’orfanotrofio ebraico di Varsavia. Insieme ai suoi bambini è stato rinchiuso nel ghetto e poi, sempre insieme a loro, deportato e ucciso nel campo di sterminio di Treblinka.

Alcuni ragazzi hanno ricordato anche le migliaia di ebrei che a partire dal 1938 sono passati dalla nostra zona per sfuggire alle deportazioni. Erano diretti in Francia e, come i migranti di oggi, percorrevano clandestinamente le rotte del mare e i sentieri di montagna in cerca di salvezza. Sono stati ricordati anche i cittadini ventimigliesi Ettore Bassi e Olimpio Muratore. Ebreo il primo e antifascista il secondo, sono stati deportati e uccisi ad Auschwitz e a Mauthausen.

Alle 12.30 nell’atrio della scuola, alla presenza delle classi 4a A, 5a A e 5a B  di via Veneto,  è stata inaugurata una targa commemorativa che riporta le seguenti parole: “ In ricordo di tutti i ragazzi e le ragazze che sono stati privati del diritto allo studio e sono stati espulsi da scuola per motivi razziali” I bambini della scuola primaria hanno partecipato al concorso del Miur “I giovani ricordano la Shoah” e hanno letto il libro “Una goccia nel mare” di Enzo Iorio. L’iniziativa dell’Istituto Comprensivo Biancheri sottolinea il ruolo della scuola nel promuovere il valore della memoria come fondamento di ogni società civile, consapevole che solo dalla conoscenza e dalla consapevolezza del proprio passato si può costruire un futuro migliore. 

Alla cerimonia erano presenti la preside Dott.ssa Simonetta Barile, il Vice preside Teodoro Panetta, l’assessore ai Servizi sociali, educativi e scolastici Mabel Riolfo, le rappresentanti dell’Associazione Italia-Israele Maria Teresa Anfossi e Simonetta Santini, il presidente del Consigli d’Istituto Massimo Giordanengo, gli storici Paolo Veziano e Gian Paolo Lanteri, i rappresentanti dell’ANPI e dell’AND Carlo Gallinella e Ermanno Muratore, Enrico Ioculano e Domenico Di Leo.

Numerosa è stata anche la partecipazione dei genitori di tutti i ragazzi dell’Istituto.

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