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Attualità | 25 gennaio 2020, 10:06

Bordighera: oggi l'anniversario della scomparsa di Pompeo Mariani, il ricordo della fondazione

Artista di fama internazionale, come testimoniano le sue partecipazioni alle mostre ed Esposizioni Universali più importanti dell'epoca e le innumerevoli onorificenze edencomi ottenuti nelle stesse

Bordighera: oggi l'anniversario della scomparsa di Pompeo Mariani, il ricordo della fondazione

Il 25 gennaio del 1927, si spegneva a Bordighera, all'età di 69 anni Pompeo Mariani. Artista di fama internazionale, come testimoniano le sue partecipazioni alle mostre ed Esposizioni Universali più importanti dell'epoca e le innumerevoli onorificenze edencomi ottenuti nelle stesse. Aveva iniziato a dipingere nel 1877 all'età di vent'anni ed in tempi non sospetti avevaaderito alla pittura di matrice impressionista, intuendo che il suo iniziale realismodoveva tener conto delle nuove ricerche e tecniche pittoriche del momento.

Certo non può non guardare a Claude Monet, a Renoir, a Degas,ma la sua pittura siconfronta maggiormente con i “suoi contemporanei” quali Sargent, Sorolla, Zorn, Kroyer, Hassam, Helleu, Corinth, che come lui, frequentando Parigi erano passati daun'iniziale pittura realista ad un modo di dipingere pervaso chiaramente da un nuovo sguardo verso la realtà e la percezione della luce.

Un grande pittore, che seppe affrontare le più svariate tematiche,dalle marine diBordighera alle vedute di montagna, dagli interni del Casinò di Montecarlo allestrepitose vedute del Porto di Genova, immortalate in varie fasi del giorno, dai ritratti di personaggi illustri a tematiche della vita quotidiana,oltre ad immagini sacre di rarabellezza ed intensità. Un artista a 360 gradi, che arriva anche a sperimentare in modo eccelso l'arte del “monotipo”, come Degas, Toulouse Lautrec e Chéret.

Grazie ai suoi eredi, ancora oggi esiste a Bordighera la sua dimora, il suo Atelier ricchi di oggetti di ogni genere e di manufatti dei più grandi artisti della sua epoca quali: Alessandro Mazzucottelli, Eugenio Quarti, Carlo Zen e di scultori e bronzisti di fama internazionale quali: Paolo Troubetzkoy, Pietro Canonica, Frederic Remington, Giovanni Lomazzi, ed il Parco circostante (la parte più estesa sopravvissuta dell'antico Giardino Moreno) nel quale nel 1884 Claude Monet eseguì tre suoi importanti capolavori.

Qualcuno dal 1997 ha sempre osteggiato questa importante realtà e continua a farlo, ma questa è un'altra storia che approfondiremo in altre occasioni.

Francesco Li Noce

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