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Eventi | 19 gennaio 2020, 07:30

Taggia: l'8 febbraio tornerà San Benedetto, quest'anno si anticipa la festa con il premio 'Trapelin d'Oro' e la mostra fotografica

Ultimi preparativi in vista dell'attesa serata che coniuga spettacolo e tradizione. TUTTE LE NOVITÀ ED I PARTICOLARI di questa edizione.

Il Trapelin d'Oro

Il Trapelin d'Oro

Quest’anno, a Taggia, i festeggiamenti tradizionali legati a San Benedetto inizieranno prima, con l’istituzione del ’Trapelin d’Oro’. Si tratta della grande novità che accompagnerà questa edizione dell’appuntamento che coniuga la tradizione con la spettacolarità offerta da cascate e falò nel centro storico.

IL TRAPELIN D’ORO - Quest'anno la principale novità riguarda l'istituzione di un premio: il trapelin d’oro (realizzato da Valentino Bianchi). Per chi è di Taggia questo è un attrezzo famigliare. Si tratta di un oggetto artigianale che serviva in passato per la realizzazione dei furgari. Non a caso è stato scelto questo attrezzo per questo riconoscimento che sarà consegnato alla persona, o al gruppo di persone che si sono contraddistinte, oggi o in passato, per il loro contributo dato per continuare a far vivere la festa tradizionale.

Il riferimento è al passato, quando le famiglie tabiesi, per festeggiare San Benedetto, erano solite costruire in modo artigianali i furgari da usare nella tradizionale notte di festeggiamenti. La consegna del premio avverrà durante una cerimonia in programma il 31 gennaio, a Santa Teresa, a Taggia. L’obiettivo è che questo premio diventi una consuetudine da riproporre anche per i prossimi anni.

LA MOSTRA FOTOGRAFICA - Oltre alla consegna del Trapelin d’Oro, i festeggiamenti di San Benedetto prenderanno il via in modo anticipato con la mostra fotografica. Presso Santa Teresa, a Taggia, sarà allestita un’esposizione che renderà omaggio alla manifestazione. Tra il 31 gennaio e l’8 febbraio, ogni pomeriggio, sarà possibile osservare i momenti più significativi di questa festa tradizionale immortalati in 150 fotografie d’autore.

SAN BENEDETTO 2020, TRA CASCATE E FALÒ - L’atteso appuntamento ‘piroemozionale’ si terrà sabato 8 febbraio, a partire dalle 21. La formula è ormai collaudata e punta ad offrire una serata di divertimento e forti emozioni ma sempre in totale sicurezza. Quattro gli spettacoli che animeranno l’evento, cadenzati, a mezzora di distanza l’uno dall’altro: in via Soleri nel Pantan, piazza Cavour, piazza SS. Trinità ed in piazza Beato Cristoforo (Convento dei Domenicani), dove alle 23 si terrà il gran finale. I momenti pirotecnici saranno a cura della ditta Pirostar di De Angelis di Caserta ma i falò, le grandi pire che illumineranno le piazze, saranno realizzati dai rioni. Vivere San Benedetto vuol dire anche vedere la comunità di Taggia unita nella creazione di questi grossi fuochi. 

SICUREZZA - Il Comune di Taggia, l’organizzatore dell'evento e l’associazione Fuochi Storici, in collaborazione con l’ente, puntano molto sul rispetto delle condizioni di sicurezza. Nei giorni scorsi c’è stato un tavolo di confronto per definire gli aspetti legati a questo ambito. Quest’anno gli organizzatori non apporteranno grosse novità al dispositivo che coinvolgerà Polizia Locale, Carabinieri e Protezione Civile. Il borgo sarà chiuso al traffico e ci saranno le tradizionali ordinanze per evitare l’introduzione di materiali pericolosi all’interno del perimetro dove si svolge l’evento.

“Ci stiamo avvicinando alla festa tradizionale. - commenta il sindaco di Taggia, Mario Conio - Da parte mia va un sentito ringraziamento a tutti i cittadini che collaborano entusiasticamente per la riuscita della nostra festa e la mia personale soddisfazione perché stiamo cogliendo l’obiettivo: coniugando il mantenimento delle tradizioni a noi più care con i requisiti di sicurezza necessari”.

Stefano Michero

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