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Attualità | 18 gennaio 2020, 11:46

Replica dell’UGL Terziario al Sindaco Biancheri con una lunga lettera in cui chiede spiegazioni

"Richiediamo al Comune di dare un adeguato e definitivo impulso nello svolgimento delle proprie funzioni di direzione e coordinamento della società controllata."

Replica dell’UGL Terziario al Sindaco Biancheri con una lunga lettera in cui chiede spiegazioni

 

L'Ugl Terziario replica al sindaco Alberto Biancheri con una lunga lettera in cui chiede chiarimenti:

replichiamo al sindaco dopo due anni di richieste inevase relativamente alla trasparenza sui seguenti atti: inosservanza delle disposizioni Statutarie e della Convenzione; inadeguatezza dell’assetto organizzativo; Conflitti di interesse; inefficacia delle funzioni di controllo sulla condotta degli Amministratori; Continui interventi dell’ANAC sull’operato di Casinò spa in merito alla mancata adozione delle misure di prevenzione della corruzione e sugli obblighi di trasparenza.

Abbiamo vivamente sperato che le sopraelencate inadempienze fossero state il frutto di un nostro macroscopico errore di valutazione. Ma la documentazione esaminata dai nostri 'autorevoli consulenti legali' gratuiti, (a differenza delle onerose consulenze di Casinò spa), parrebbe mettere in rilievo gravi responsabilità amministrative e violazioni della legge.

Siamo preoccupati di non aver ricevuto smentite. La mancanza di ufficiali smentite da parte di Casinò spa, in un tema generale di assoluta rilevanza, continua a danneggiare l’immagine dell’Amministrazione Comunale. Richiediamo al Comune di dare un adeguato e definitivo impulso nello svolgimento delle proprie funzioni di direzione e coordinamento della società controllata. Giova ribadire in tal senso che Casinò spa, pur esercitando un’attività commerciale nel mercato concorrenziale, opera in virtù di una legislazione speciale la cui finalità è indubbiamente di pubblico interesse.

L’utilizzo dello strumento societario quindi non pregiudica il dovere d’intervento del socio pubblico. Confidiamo sempre signor Sindaco, nonostante tutto, che abbia consapevolezza della responsabilità amministrativa dell’Ente Pubblico. Di fronte a tale responsabilità, prefigurante peraltro un potenziale danno erariale, non comprendiamo come mai non abbiate richiesto all’ANAC un parere definitivo che possa definitivamente tranquillizzare tutti.

In considerazione del complesso quadro normativo che regola la materia la invitiamo, Signor sindaco, a richiedere un parere alle autorità competenti in materia: un doveroso, semplice e gratuito atto di responsabilità a tutela dell’interesse pubblico. Ci avete invece costretto a richiederlo noi.... e ne resteremo pazientemente in attesa dell’esito”.


Cs

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