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Attualità | 11 dicembre 2019, 12:11

Bordighera: la Giunta comunale ha approvato il Bilancio di Previsione e le tariffe da pagare per Imu, Tasi e Tari

Tutte le tariffe per i contribuenti. Il Bilancio pareggia ad oltre 20 milioni l'anno mentre il costo del servizio rifiuti è di 3,9 milioni.

Bordighera: la Giunta comunale ha approvato il Bilancio di Previsione e le tariffe da pagare per Imu, Tasi e Tari

E’ stato approvato dalla Giunta comunale di Bordighera il Bilancio di Previsione triennale 2020-2022, oltre all’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione da sottoporre al Consiglio comunale, insieme alla proposta delle aliquote e delle tariffe su Imu, Tasi e Tari.

Il bilancio approvato dalla giunta pareggia a 20.986.844 euro nel 2020, 20.824.240 euro nel 2021 e 20.822.240 nel 2022. Contestualmente è stato approvato lo schema delle aliquote Imu e delle tariffe Tari, con un piano economico finanziario che ammonta a 3.902.556 euro. E’ stato confermato l’azzeramento della Tasi per le abitazioni principali e l’aliquota dello 0,60% per l’addizionale comunale, con soglia di esenzione per tutti quelli che hanno un reddito imponibile inferiore a 7.500 euro.

Con un costo totale di 3,9 milioni di euro per il servizio di gestione dei rifiuti urbani, sono state decise le tariffe della Tari per il 2020. Sono previste tariffe al metro quadro e per componente familiare. Si parte da 2,01611 al mq per un solo componente nella parte fissa e 36,08537 per quella variabile, a salire come si può vedere nella tabella:

Questa invece la tabella per le utenze non domestiche:

 

Per quanto riguarda le aliquote Imu per il 2020, fissata al 3,5 per mille quella per l’abitazione principale e si applica alle pertinenze classificate nelle categorìa catastali C2, C6 e C7.  Dall'imposta sono possibili detrazioni fino a 200 euro.

L’aliquota Imu è fissata al 10,60 per mille per le abitazioni affittate sia con contratti a canone libero che concordato, ma anche per quelle non affittate, quelle concesse in comodato (ad eccezione di una) e le aree fabbricabili. L’Imu sarà al 7,60 per mille per i terreni agricoli, coltivati ed incolti, per quei proprietari a cui non si applica l’esenzione di Legge. Sarà all’8,60 per mille per i fabbricati della categoria D2 e del 9,60 per mille per tutti i fabbricati non abitativi nelle categorie A10, B, C e D (ad eccezione della D2).

Carlo Alessi

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