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Politica | 05 dicembre 2019, 08:39

Sanremo: il Casinò dovrà ottemperare agli obblighi di Legge sulla trasparenza, l'Ugl "Avevamo ragione noi!"

“Restiamo fiduciosi in una radicale svolta culturale nell’atteggiamento in questo ambito, nell’interesse di tutti, per un’ampia diffusione della corretta prevenzione della corruzione”.

Sanremo: il Casinò dovrà ottemperare agli obblighi di Legge sulla trasparenza, l'Ugl "Avevamo ragione noi!"

“Per due anni abbiamo di richieste dell’Ugl Terziario per gli obblighi di Legge delle ‘Partecipate’ sulla trasparenza e nessuno ci ha mai dato retta. Oggi l’Autorità Nazionale Anticorruzione ci ha dato ragione”.

Interviene in questo modo l’Ugl Terziario, sindacato del Casinò di Sanremo che, negli ultimi due anni ed al precedente Consiglio di Amministrazione della casa da gioco, aveva chiesto più volte di intervenire affinchè operasse con maggiore trasparenza sulla privacy, come disposto dalla Legge Madia.

“E’ con grande tristezza – scrive l’Ugl - che ci vediamo costretti a constatare questa ‘vittoria di Pirro’. Nessun vantaggio per noi, anzi un grande rammarico per essere stati costretti a rivendicare unilateralmente un interesse che dovrebbe essere comune a tutti: la trasparenza. La ‘Casinò Spa’ (società a controllo pubblico) si deve adeguare agli obblighi di legge previsti in termini di trasparenza e di misure anticorruzione. In due anni siamo stati ignorati e derisi. Le nostre istanze sono state considerate pretestuose ed infondate. Basti ricordare la reticenza e l’inerzia del RPCT, del CDA, e della Proprietà nei confronti delle nostre numerose e documentate richieste. A nulla dunque sono valsi, dal gennaio 2108 sino ad oggi, i nostri solleciti al rispetto della legge”.

Ora l’Anac ha dato ragione al sindacato: “L’Autorità – prosegue l’Ugl - prima di comminare sanzioni, adotta un comportamento cauto e preventivo, assolutamente collaborativo, e rivolto alla massima tolleranza, considerate le difficoltà interpretative e di implementazione delle misure anticorruzione. In un primo momento l’Autorità ha intimato a Casinò Spa di predisporre gli adeguamenti. Successivamente ha avvisato la società di averla sottoposta a vigilanza per verificarne l’effettiva volontà di attuazione delle misure, concedendole dunque il tempo necessario ad agire. Ma gli avvertimenti dell’ANAC non sono stati ritenuti sufficienti da RPCT e CDA per regolarizzare gli adempimenti. L’intervento diretto dell’ANAC, dunque, sancisce l’attinenza, la rilevanza e la legittimità delle istanze del nostro sindacato e ribadisce l’inefficacia e incompetenza degli organi preposti in materia come da noi costantemente denunciato”.

Alla luce di quanto accaduto l’Ugl sollecita il nuovo Cda ad agire nei confronti del RPCT e di tutti gli altri preposti in materia al fine di predisporre definitivamente tutti gli adempimenti di legge:  “Restiamo fiduciosi in una radicale svolta culturale nell’atteggiamento in questo ambito, nell’interesse di tutti, per un’ampia diffusione della corretta prevenzione della corruzione”.

Carlo Alessi

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