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Politica | 21 novembre 2019, 14:30

Ospedale unico a Taggia, le considerazioni di Alessandro Condò di 'Sanremo Libera'

"Com'é possibile che moltissimi ospedali, edificati più o meno negli stessi anni del nostro, possano essere ancora oggi dei centri d'eccellenza mentre quello di Sanremo dovrebbe essere considerato superato?"

Alessandro Condò

Alessandro Condò

"'Gli ospedali di Sanremo ed Imperia sono strutture superate e presentano disfunzioni di servizio. Questa è una delle motivazioni che dovrebbero giustificare la costruzione del del famoso ospedale unico di Taggia, fornite dall'Assessore Regionale alla Sanità in occasione dell'incontro di ieri sera al Palafiori a Sanremo".

Ad intervenire sulle dichiarazioni di Sonia Viale, ieri al Palafiori sull'ospedale unico, è Alessandro Condò di 'Sanremo Libera' che continua: "Facendo una rapida e semplice ricerca su Google, si può tranquillamente evidenziare che:
- ospedale Besta di Milano: inaugurato il 29 Gennaio 1922;
- ospedali riuniti di Bergamo: inaugurati il 20 Settembre 1930;
- ospedale Galliera di Genova: inaugurato il 4 Marzo del 1888;
- ospedale Gaslini di Genova: inaugurato il 15 Maggio del 1938;
- ospedale Maggiore di Bologna: anno di fondazione 1955;
- ospedale San Martino di Genova: edificato nel 1923;
- ospedale Niguarda di Milano: edificato nel 1939;
- ospedale le Molinette di Torino: inaugurato nil 13 Novembre 1935;
- policlinico Gemelli di Roma: inaugurato il 10 Luglio del 1964;
- ospedale Caldarelli di Napoli: anno di costruzione 1927;

"Tanto per citarne alcuni tra i più importanti, ma lista sarebbe ancora più lunga...
- ospedale di Sanremo: inaugurato il 25 Marzo 1934 in soli 3 anni. (Il nuovo Pronto soccorso è stato costruito in 6 anni e, ancora oggi, ci piove dentro);
- ospedale d'Imperia: edificato nel 1966;
Mi chiedo: com'é possibile che tutti questi ospedali, edificati più o meno negli stessi anni del nostro, possano essere ancora oggi dei centri d'eccellenza mentre quello di Sanremo dovrebbe essere considerato superato?
Non è che se questi 225 milioni di euro fossero stati spesi nel corso degli anni per adeguare e modernizzare le strutture esistenti (ricordiamo che in tempi tutto sommato recenti, sia Villa Spinola che l'ospedale di Costarainera hanno cessato l'attività), probabilmente oggi tutti questi discorsi sarebbero aria fritta e i nostri ospedali sarebbero un po' meno con l'acqua alla gola?
Credo non sia più il caso, in quanto lo ritengo poco corretto e non più credibile, continuare a sostenere il fatto che la politica c'entri poco o nulla con le scelte negative fatte nella Sanità in tutti questi anni".

Redazione

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