Erano 81 i lavoratori della Colussi coinvolti nell’accordo per la cassa integrazione siglato lo scorso 15 maggio presso il Mise a Roma. La firma era avvenuta alla presenza di azienda e organizzazioni sindacali del comparto alimentare Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e riguardava i dipendenti operanti nella linea di produzione delle fette biscottate trasferita a Petrignano in provincia di Perugia. Con questa operazione Fossano è rimasto polo di produzione di Pasta Agnesi.
L’ammortizzatore sociale è scattato lo scorso 1° luglio al termine dell’attivazione di contratti di solidarietà per gestire la vertenza. Al momento riguarda circa 70 dipendenti. Alcuni hanno trovato occupazione tramite aziende del territorio (alcuni in Maina, Balocco a Fossano o la Giovanni Rana di Moretta), alcuni attraverso agenzie interinali, contratti somministrati o contratti a chiamata. I lavoratori che ancora non hanno trovato un’occupazione hanno contestato in questi giorni il ritardo nel versamento della cassa. Si tratta, lo ricordiamo, di circa il 70% dello stipendio.
I ritardi probabilmente sono legati a questioni burocratiche (incrocio di dati Inps e la comunicazione di relative neo assunzioni per cui l’ammortizzatore sociale viene sospeso). Al momento è stato versato ad ottobre solamente la mensilità di luglio. I lavoratori contestano i ritardi del versamento della cassa di agosto. L’ammortizzatore sociale sarà attivo fino a giugno 2020.
“Comprensibile la preoccupazione dei lavoratori – ha dichiarato Giuseppe Meineri Uila Uil – La burocrazia mette in difficoltà chi al momento non sta lavorando. Auspichiamo che si possa trovare una risoluzione a questa situazione".
"Non possiamo continuare in questa situazione" - ci ha dichiarato un lavoratore - "Non riusciamo nemmeno a comprare da mangiare".